Jewish in the City

Festival / Daniel Sibony, maestro di arti oscure

Jewish in the City

di Fiona Diwan
Per Sibony, psicanalista francese (ospite lunedì 30 settembre di un incontro alla Fondazione Corriere della Sera, nell’ambito delle iniziative per Jewish and the City), Shabbat, il riposo ebraico, “significa entrare in una temporalità diversa, nello spazio dell’altro”. Non solo, esso ha in sé una promessa: ci farà del Bene.

Festival / Daniel Sibony, maestro di arti oscure

Jewish in the City

di Fiona Diwan
Per Sibony, psicanalista francese (ospite lunedì 30 settembre di un incontro alla Fondazione Corriere della Sera, nell’ambito delle iniziative per Jewish and the City), Shabbat, il riposo ebraico, “significa entrare in una temporalità diversa, nello spazio dell’altro”. Non solo, esso ha in sé una promessa: ci farà del Bene.

Festival / Il libro di Amos

Jewish in the City


Domenica 29 settembre, sala gremita al Teatro Franco Parenti di Milano per la presentazione del nuovo lavoro del registra israeliano Amos Gitai, “The Book of Amos”.

Festival / Il libro di Amos

Jewish in the City

Domenica 29 settembre, sala gremita al Teatro Franco Parenti di Milano per la presentazione del nuovo lavoro del registra israeliano Amos Gitai, “The Book of Amos”.

Festival / Uno Shabbat, tante celebrazioni

Jewish in the City

di Ilaria Myr
A seconda di dove si vive e della propria esperienza di vita, lo Shabbat può essere vissuto in modi diversi, sempre tenendone alto il valore che lo caratterizza. Incontro con Amos Luzzatto, Edna Calò Livne e Clive Lawton.