Escluso dal Festival di Gent perché israeliano, la vicenda  del direttore d’orchestra Lahav Shani è un caso internazionale

Personaggi e Storie
di Roberto Zadik
Acclamato dalle platee di tutto il mondo ma eliminato perché israeliano. In questi giorni il direttore d’orchestra Lahav Shani è al centro di una polemica per la decisione del Flanders Festival di cancellarne l’esibizione di apertura dell’iniziativa, prevista per giovedì 18 settembre, solamente perché di nazionalità israeliana.

Dalle rive di Babilonia alle sponde del Mediterraneo. Fino all’Italia, che ci aprì le braccia

Personaggi e Storie

di Chiara Renzo
Cacciatori di ricordi, cercatori di memorie, bracconieri sulle tracce degli ultimi sopravvissuti alla fine dell’ebraismo mediterraneo e giudeo-arabo. Questo è il progetto TRAME della Fondazione CDEC, dedicato alla generazione di edoth venute dal Nord Africa e dal Medio Oriente, e che vuole valorizzare i materiali
audiovisivi relativi alle migrazioni ebraiche verso l’Italia nella seconda metà del Novecento

Ritrovato tramite un annuncio online in Argentina un quadro rubato dai nazisti

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
L’opera, parte della collezione sottratta a Jacques Goodstikker, compariva tra le immagini di una proprietà messa in vendita dalla figlia di Friedrich Kadgien, consulente finanziario del regime nazista fuggito in Argentina dopo la guerra. Tuttavia, quando gli agenti sono entrati nell’abitazione, il dipinto era già stato rimosso dalla parete e nascosto: ai domiciliari la responsabile dell’annuncio.

La scelta di Elaine

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Una madre ebrea, un marito giapponese, un figlio malato. La storia dimenticata dell’unica famiglia mista nei campi di internamento americani durante la Seconda guerra mondiale: amore, identità e resistenza sotto il filo spinato.

 

Centovent’anni fa nacque Elias Canetti, il “bulgaro dal cuore viennese e cosmopolita” e inquieto apolide della letteratura ebraica

Personaggi e Storie
di Roberto Zadik

Cittadino del mondo, apolide e poliglotta, Elias Canetti,  straordinario scrittore e arguto saggista, è stato un personaggio molto particolare, a cominciare dalla strana decisione che prese riguardo alla lingua da utilizzare per le sue opere. Pur essendo ebreo bulgaro, scelse il tedesco come sua lingua letteraria.