di Lia Mara
Il Cilindro – spesso presentato come la prima dichiarazione dei diritti umani della storia- autorizzava le genti deportate in Persia a fare ritorno alle proprie terre d’origine, a ricostruire i templi e a riprendere il loro culto. Fra questi anche gli ebrei in esilio dopo la conquista del Regno di Giuda da parte di Nabucodonosor II. Fu una scelta politica che segnò la fine dell’ esilio babilonese.
Personaggi e Storie
If… Un racconto
di Valeria Ottolenghi
Prosegue la pubblicazione di racconti di finzione legati a temi di attualità. Qui un racconto in cui l’autrice immagina una reazione di empatia e sostegno a Israele e al mondo ebraico dopo il 7 ottobre, e una presa netta di distanza da parte di tutte le forze politiche da Hamas, riconosciuto come movimento terroristico. Ma sappiamo bene che le cose non sono andate esattamente nello stesso modo…
A Cesarea riemerge un sarcofago romano di 1.700 anni con incisi Ercole e Dioniso
di Lia Mara
Il ritrovamento del raro reperto è avvenuto fuori dalle mura antiche di Cesarea, in una zona compatibile con un’area funeraria di epoca tardo-romana. Fondata da Erode il Grande, la città portuale ospitava una popolazione composta da romani, ebrei, cristiani e samaritani. Il sarcofago testimonia proprio la coesistenza eclettica di più religioni, stili artistici e tradizioni culturali.
Venjamin Zuskin? Era mio padre
di Davide Romano
Dal 3 al 15 giugno al Teatro Elfo Puccini andrà in scena lo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, ispirato al libro di Ala Zuskin Perelman “I viaggi di Venjamin – Vita, arte e destino di un attore ebreo”. Una storia vera
Da “Soumission” a Gerusalemme: Houellebecq racconta la sua vicinanza a Israele
di Nina Deutsch
Lo scrittore francese, premiato con il Jerusalem Prize, riflette sul valore della libertà, sull’eredità delle religioni e sulla sua attrazione crescente per Israele, visitato pochi giorni dopo il massacro di Be’eri.
Settant’anni fa moriva Albert Einstein, ma che tipo di ebreo era?
di Roberto Zadik
Un viaggio nella sua complessa e agnostica identità ebraica, fra scienza, sionismo e contraddizioni, in occasione dei 70 anni dalla sua scomparsa avvenuta a 76 anni il 18 aprile 1955. Un ingegno talmente brillante da essere definito il “genio” per antonomasia, Albert Einstein aveva una personalità decisamente particolare.
Lo sapevate che? L’origine ebraica dei Giochi Paralimpici
di Ilaria Myr
Fu un neurologo ebreo tedesco fuggito dalla Germania in Inghilterra, Ludwig Guttmann, che organizza dal 1952 i cosiddetti Giochi di Stoke Mandeville per persone con disabilità, cresciuti nel tempo fino ad avere oltre 130 partecipanti stranieri.
Lo sapevate che?… George, la scimmietta curiosa che salvò i suoi creatori
di Ilaria Myr
Chi ha bambini piccoli in casa con tutta probabilità avrà visto, almeno una volta, il cartone animato Curioso come George, in onda su Frisbee: protagonista è una scimmietta simpatica, molto intelligente e quasi umana, che appartiene al “signore dal cappello giallo” e che interagisce con umani
Una menorah a otto bracci scolpita nella pietra, l’enigma del capitello di Motza
di Davide Cucciati
Rinvenuto nel 2020 a Motza, alle porte di Gerusalemme, il capitello giaceva capovolto sul pavimento di un edificio bizantino del VI-VII secolo e.v., dove era stato reimpiegato come materiale da costruzione.
“La Resistenza anche attraverso la parola”: il ruolo degli ebrei resistenti d’Italia
di Michael Soncin
È stata presentata al Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC l’ultima parte della ricerca sugli ebrei resistenti d’Italia, a cura della storica della Shoah, Liliana Picciotto. Un lavoro impressionante con oltre mezzo milione di documentati analizzati. Il progetto consultabile online, sul sito del CDEC, troverà spazio in un libro nella prossima stagione.
“Among Neighbors”, il documentario sulla cittadina polacca che ha sterminato i propri residenti ebrei mesi dopo la fine della Shoah
di Pietro Baragiola
Dalle ricerche del pluripremiato regista americano Yoav Potash sul villaggio di Gniewoszów, dove viveva suo nonno, emerge la verità: i cittadini ebrei, che prima della guerra erano 3000, furono uccisi dai loro vicini polacchi ben 6 mesi dopo la resa della Germania nazista. E non ne rimane alcuna traccia.
Non un contributo, ma una radice costitutiva: l’apporto ebraico alla Resistenza
di Ilaria Ester Ramazzotti
Un apporto costitutivo, non un contributo. Così la storica Liliana Picciotto descrive la partecipazione degli ebrei alla Resistenza italiana (1943-1945), secondo quanto emerso dal suo ultimo lavoro durato quattro anni.