dal 15 al 17 maggio: Bibbia e immagini: tradizioni, letture o tradimenti?
Cultura e Società
La bomba iraniana
Un saggio documentatissimo, nato da fonti molto private. Così Ottolenghi racconta la bomba iraniana.
La realpolitik, gli interessi economici, possono far chiudere gli occhi europei sulla mancanza di rispetto per i diritti umani, sulle esecuzioni sommarie, sulle minacce contro Israele da parte dellIran di Ahmadinejad.
Ma fino a che punto si può arrivare in nome del petrolio e del mercato? Si può arrivare ad ignorare la minaccia nucleare, la costruzione della bomba atomica iraniana che, oltre a minacciare Israele, punta a dare al Paese degli Ayatollah legemonia nel Golfo Persico?
La storia di Alberta
«Il Premio per la Pace Giuseppe Dossetti» per il suo impegno a favore del dialogo
Il sole fra Torà e astronomia
Quest’anno, il 5769 (2009), ricorre un evento particolare che si ripete ogni 28 anni, la recitazione della birkàt ha-chammà (lett. “la benedizione del sole”). In realtà, non benediciamo il sole, come è ovvio, ma benediciamo il Signore Idd-o per aver creato il mondo. Il testo della berakhà afferma: “Barùkh Attà Ad. E-lohenu Mèlekh ha-olàm osè ma’asè bereshìt” (Benedetto Tu, o Signore D-o nostro, Re del mondo, che compi le opere della creazione). Questa berakhà si recita anche quando si assiste a fenomeni naturali imponenti e spettacolari, come p. es. l’apparizione di fulmini, stelle cadenti e comete o quando si vedono alte montagne, grandi fiumi o mari.
In memoria di Matilde Bassani Finzi
Parlava volentieri del suo impegno nella lotta partigiana; come socialista, era stata una delle rare donne ad avere ruoli di rilievo nella resistenza. “Una intrepida compagna che dava agli anziani lesempio della fermezza, dellintelligenza, dellonore
La didattica della Shoah
limmagine video Liliana Segre racconta quanto il divieto di frequentare la scuola pubblica lavesse improvvisamente trasformata in una diversa. “Le altre ragazzine – ricorda la testimone incontrandomi per strada mi indicavano e dicevano fra loro: ‘Guarda, quella è la Segre, che non può più venire a scuola’”. Spenta la videoregistrazione, un brusio di commenti percorre la platea degli insegnanti riuniti, allUniversità Cattolica, per il seminario La memoria della Shoah come scelta morale. Luso dellarchivio audio-visuale dello USC Shoah Foundation Institute nella scuola.
Paesaggio con bambina
Attraversare il dolore. Forse, un giorno, trovare un paese dove essere accolti. La storia, anzi, la fiaba di Tsili Kraus, raccontata da Aharon Appelfeld nel suo Paesaggio con bambina, è disperata e al tempo stesso dà speranza.
Lei è una ragazzina poco brillante, ultimogenita di una famiglia di ebrei nelle campagne dellEuropa orientale. Ma è proprio grazie a quella sua ingenuità sprovveduta, che trova scampo durante la Seconda guerra mondiale.
LOlocausto? Unesperienza religiosa.
(uomo, scrittore, ebreo.) LOlocausto? Unesperienza religiosa. Israeliano, 77 anni, nato a Czernowitz, Bucovina nel 1932, Aharon Appelfeld, uno dei più toccanti narratori della prima generazione degli scrittori della Shoah, si è fermato in Italia qualche giorno per presentare il suo nuovo libro: Paesaggio con bambina
Nel nome di Massimo Della Pergola
contro lesclusione del Paese dai Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara
Il giusto riposo della pace
il trascorso disincanto dell’utopia per raccontare la realtà di Israele. Ritorna Amos Oz edito da Feltrinelli.
Non poteva essere scelto un momento più adatto per presentare quest’opera del grande romanziere israeliano Amos Oz ai lettori italiani. Scritto nel 1982, Una pace perfetta, è la storia, vera, attuale e struggente, dell’inevitabile fallimento degli ideali, della conseguente disillusione, dell’inesorabile degrado nell’ambiguità e nella paura di ammettere ciò che è reale. Centro del romanzo è il kibbutz Granat, luogo immaginario ma possibile, situato forse in Galilea e attorniato da quel deserto che spesso, nelle opere di Amos Oz, assume un significato profondo e trascendentale.