Cultura e Società

Mercoledì 21 giugno la premiazione del Premio Aurelia Josz Milano

Eventi

Aurelia Josz, fondatrice della prima scuola agraria per sole donne nel 1902Mercoledì 21 giugno alle 17:00 presso il museo botanico Aurelia Josz in via Rodolfo Margaria 1, Milano si terrà la premiazione della seconda edizione del Premio Aurelia Josz MilanoParteciperà Pierfrancesco Maran, assessore del Comune di Milano a urbanistica, verde e agricoltura.

Aurelia Josz

Aurelia Josz (nella foto) fu un’eccezionale figura femminile del ‘900 e figura di riferimento della cultura milanese, ebrea morta ad Auschwitz nel 1944.

Fu la prima donna a fondare, nel 1902, la prima Scuola Pratica Femminile di Agricoltura. Situata presso l’Orfanotrofio della Stella di Milano, la scuola fu successivamente trasferita nel quartiere di Niguarda, proprio nell’area intorno a Villa Lonati dove oggi ha sede il Settore Verde e Agricoltura del Comune e dove è nato e si è sviluppato il Museo Botanico.

Il concorso 2017

Il Concorso di quest’anno prevedeva TRE SEZIONI:

1) Poesia inedita in lingua italiana (ogni autore potrà concorrere con una o al massino tre poesie);
2) Racconto breve inedito in lingua italiana con il limite indicativo e non tassativo di 10.000 battute/ 5 cartelle;
3) Fotografia

Il tema di quest’anno è Incontri.
“Com’è bello, l’inverno, chiacchierare accanto al fuoco,
sopra un divano morbido, pieni di cibo, e dire
bevendo un vinellino dolce e sgranocchiando ceci:
“ Di dove sei? Come ti chiami? E dimmi un po’ l’età?
Quanti anni avevi quando venne il Medo?”. “

“Non svelarono agli uomini gli dei tutti i segreti:
sono migliori gli esiti di una ricerca lunga”.
(Senofane)

Il Concorso è destinato a tutti gli studenti tra i 15 e i 19 anni e agli adulti dai 19 anni in su.
I primi classificati di ogni categoria riceveranno un premio pari a 200 €.

Diciotto voci su Israele oggi

Libri

di Ester Moscati
La buona scelta di Thelma: onorare la madre Ofra Eligon con la pubblicazione di racconti brevi, di grande qualità letteraria: tra gli altri, Eshkol Nevo, Savyon Liebrecht, Etgar Keret

Un Talmud per chi? Il 14 giugno a Roma una giornata di studi

Eventi

Il 14 giugno 2017 all’Università La Sapienza di Roma si terrà un’importante giornata di studi sul tema “Un Talmud per chi? Storia difficile di un libro difficile”.

La giornata di studi si propone di avviare una riflessione a carattere storico- scientifico su Progetto Traduzione Talmud  Babilonese, presieduto da Rav Riccardo Di Segni, ideato e diretto da Clelia Piperno, finanziato dal MIUR e realizzato grazie alla collaborazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane. Questo lavoro consentirà nel giro di pochi anni di mettere integralmente a disposizione dei lettori, ebrei e non, per la prima volta nella nostra lingua, uno dei testi fondativi dell’ebraismo.

Storia del Talmud in Italia

La storia della pubblicazione del Talmud in Italia è complessa e affascinante.  La prima edizione completa dal Talmud babilonese , fu stampata a Venezia  da Daniel Bomberg negli anni 1520-23 ed era in ebraico. Allo stesso tempo, però, proprio il Cinquecento italiano vide una campagna denigratoria e censoria contro questo testo: prima il rogo del 1553, poi le continue condanne inquisitoriali fino alla definitiva inclusione nell’Indice nel 1596. Gli studi più recenti hanno dimostrato che, nonostante le oggettive difficoltà, gli ebrei continuarono a studiare e leggere il Talmud nei ghetti dell’Italia moderna e i cristiani a interessarsene, incuriositi da una cultura altra ma vicina.

Il Progetto Talmud oggi

Altrettanto articolata è la configurazione del progetto in corso. Al centro, l’intuizione di trasformare un lavoro ad alta valenza culturale e religiosa in un progetto di Information Technology, secondo le linee guide indicate dalla direttrice. La traduzione del Talmud non è stata semplicemente demandata ai traduttori  ma è stato costruito e programmato un software rivoluzionario che ad oggi non trova eguali nel mondo. Questo software dal nome esplicativo Traduco è il cuore del progetto. Si tratta di un software che ha visto l’intervento di altissimi specialisti di linguistica computazionale e programmatori informatici e che ha permesso di creare una rete di traduttori che in contemporanea sulla piattaforma cloud hanno insegnato al programma la traduzione. Le possibilità innovative aperte da questa collaborazione tra studiosi di area umanistica e di area scientifica verranno discusse in un laboratorio con gli studenti che, nella seconda parte della mattinata, vede coinvolta in prima persona la prof.ssa Piperno.

Il Convegno si svolge il 14 giugno 2017 e intende rendere visibile alla comunità scientifica e presentare a docenti e  studenti  la nuova pubblicazione, spiegarne l’uso e il ruolo nella storia culturale italiana a partire dalle complesse vicende di trasmissione del testo in età moderna.

La giornata di studi è promossa dal Corso di Alta formazione in Storia ebraica – storia generale. Formazione, ricerca, didattica, attivato nel Dipartimento di Storia Culture Religioni della Sapienza e  diretto dalla prof.ssa Marina Caffiero.

14 giugno 2017, ore 9-13
Sapienza – Università di Roma
Facoltà di Lettere e Filosofia
Aula Odeion