Comunità

L’alimentazione nei ragazzi della Scuola ebraica: il 4 maggio i risultati della ricerca AME

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Un grafico della ricerca AME/Galeazzi svolta sui ragazzi della Scuola ebraica di Milano

A settembre del 2016 l’AME Milano aveva annunciato il lancio di un progetto di valutazione alimentare sulla popolazione scolastica, iniziando con i ragazzi iscritti al Maccabi.

A loro era stato consegnato un questionario contenente 12 domande sulle abitudini alimentari; le risposte, messe in relazione al peso e all’altezza del ragazzo, sono state poipoi elaborate da un computer da un team di dietologi dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.

Oggi i risultati sono pronti, ed emergono dati molto interessanti, che verranno presentati alla Scuola Ebraica il 4 Maggio. “La fascia adolescenziale tra gli 11 e i 17 anni è quella che necessita maggiormente di un intervento educativo, oltre il 20% (rosso) – spiegano Matteo Briguglio e Maurizio Turiel -. Il punteggio intermedio (giallo) prevede, seppur in misura minore, un intervento di educazione alimentare”.

La compilazione dei questionari ha permesso l’attribuzione di un punteggio suddiviso in tre fasce: ≤3, 4-7, e 8-12. Maggiore è il punteggio e migliore è l’aderenza ad una dieta equilibrata che prevenga l’obesità, disordini metabolici, e malattie cardio-vascolari.

Grazie a CEM, Curia e Coreis parte il progetto di prevenzione del terrorismo nelle carceri. Davide Romano: “Ce l’abbiamo fatta”

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Un'immagine del carcere di Napoli
Un’immagine del carcere di Napoli

Dopo qualche anno di gestazione, diventa finalmente realtà il progetto di prevenzione del terrorismo a partire dalle carceri, fortemente voluto dall’assessore alla cultura della Comunità ebraica Davide Romano, insieme alla Curia e a Coreis. Fondamentale è il contributo della Fondazione Cariplo, che stanzierà i fondi per retribuire le persone che daranno il corso.

L’iniziativa parte da un dato di fatto ormai tristemente noto: tantissimi terroristi islamici entrano in carcere come criminali (laici) comuni, per poi radicalizzarsi e uscirne da jihadisti. Tutti i tecnici del settore hanno registrato questo dato, ma la politica è molto in ritardo e troppo poco si è fatto da parte delle istituzioni in termini di prevenzione.

“Questo è un tema che chi mi conosce sa bene essere una mia priorità da anni – dichiara Davide Romano -. Per questo da quando sono assessore alla Cultura (un paio d’anni) stiamo lavorando come Comunità Ebraica di Milano insieme alla Curia e il Coreis di Milano per entrare nelle carceri con dei corsi dedicati alla diversità e alla tolleranza reciproca. L’anno scorso il corso lo abbiamo tenuto solo agli agenti di custodia, grazie agli interventi di Rav Davide Sciunnach quest’anno finalmente arriveremo ai detenuti. Un esempio che dalla Lombardia potrebbe un domani essere preso a modello nazionale. Nel frattempo accontentiamoci del successo lombardo”.

L’appuntamento per la presentazione del progetto è giovedì 30 marzo 2017, ore 17.30, Sala Polivalente “Francesco Di Cataldo”, Casa Circondariale Milano San Vittore – Piazza Filangieri 2.

E’ necessario preiscriversi all’evento inviando i nominativi alla mail

educazionepluralismoip@gmail.com entro il giorno 27 marzo pv

Giovedì 2 marzo al CDEC sesta lezione sull’antisemitismo

Insider-Associazioni

 

 

Betti Guetta, responsabile dell'Osservatorio Antisemitismo del CDEC
Betti Guetta, responsabile dell’Osservatorio Antisemitismo del CDEC

Giovedì 02 marzo 2017 dalle ore 18.00 alle 20.00 presso la sala conferenze della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC Onlus in via Eupili 8  a Milano, avrà luogo la sesta lezione del corso semestrale sull’antisemitismo patrocinato da UCEI, CDEC, Casa della Cultura e INSMLI.

Docente: Betti Guetta

Nel corso di questa lezione la responsabile dell’Osservatorio Antisemitismo della Fondazione CDEC, la sociologa Betti Guetta, affronterà il tema dei “Caratteri odierni dell’antisemitismo ”. A partire dalla recente definizione operativa di antisemitismo elaborata dall’ International Holocaust Remembrance Alliance IHRA, verranno esplorate diverse tipologie di giudeofobia che hanno ricadute sull’attualità e tra queste:

– antisemitismo classico, moderno, contingente;

– negazionismo e post-verità;

– antisemitismo online e offline;

Il corso è a libera  partecipazione e non necessita alcuna iscrizione

Dal 30 marzo al 2 aprile si terrà IRUA, evento per giovani ebrei

Giovani

iruaL’Ucei invita tutti i giovani a partecipare a IRUA, un grande evento di tutti i giovani ebrei italiani (18 – 35 anni) che si terrà in un resort vicino Firenze dal 30 marzo al 2 aprile 2017.

IRUA sarà un’occasione unica per i giovani ebrei italiani per trascorrere un piacevole fine-settimana in un’atmosfera ebraica divertente e ricca di stimoli.

Il mondo ebraico italiano si trova in un momento di grandi cambiamenti: da una parte l’assimilazione sta minacciando la sua continuità, dall’altra la sua identità si evolve verso direzioni nuove lanciando sfide nuove a tutti gli ebrei e soprattutto ai giovani che presto dovranno gestire e governare il loro futuro. D’altra parte il rischio dell’assimilazione ci ricorda ancora una volta che se un ebreo non coltiva la propria identità, rischia di perderla. La difficoltà dei giovani nella società odierna che pone problemi di identità sociale e professionale.

Dove sta andando la nuova identità ebraica italiana ed europea? Il futuro del popolo ebraico è esclusivamente in Israele o esiste una via globale, su scala europea o mondiale che può essere percorsa?  In che modo attraverso la nostra identità potremo portare un beneficio concreto alla società nella quale viviamo?

I giovani ragioneranno sulle “prospettive dell’ebraismo italiano da oggi ai prossimi 30 anni”.

 

 

Per iscrizioni e informazioni contattare “irua@ucei.it” oppure il numero telefonico 06-45542211.