Comunità

Non tutti i cervelli si assomigliano. Come riconoscere  ed accettare il proprio stile cognitivo

JOB news

di Dalia Fano, responsabile JOB
Ci sentiamo spesso “in difetto” – molto più di quanto ammettiamo – perché il nostro modo di pensare o di lavorare non è così efficiente, lineare o produttivo come vorremmo. Ci giudichiamo perché ci perdiamo in mille rivoli, perché fatichiamo a organizzarci, perché abbiamo bisogno di più silenzio o, al contrario, di movimento per concentrarci.

Meghnagi: dopo 4 anni un bilancio (e una replica)

Giunta e Consiglio

di Walker Meghnagi, Presidente CEM
Cari Amici, Care Amiche, nei giorni scorsi il quotidiano La Repubblica ha pubblicato un articolo dedicato alle imminenti elezioni comunitarie per il rinnovo del nuovo Consiglio, contenente anche un’intervista all’attuale Consigliere al Bilancio e candidato Presidente della lista “Atid”, Maxi Tedeschi.

Addio a Giorgio Elia Z”L, hazan del Tempio centrale. Lascia il tuo saluto

Necrologi

di Redazione
È mancato il 30 settembre nella Casa di Riposo Arzaga, Giorgio Elia Z”L, per molti anni hazan del Tempio centrale, collaboratore dell’ufficio rabbinico di Milano e presenza costante alle tefilloth. Ha dedicato tutta la sua vita alla Comunità e al Tempio finché la salute glielo ha consentito. Sia la sua memoria benedizione.

XXXI Congresso UGEI: eletto il nuovo Consiglio

Giovani

di David Fiorentini
Dal 24 al 26 ottobre a Firenze oltre 100 giovani ebrei da tutta Italia si sono riuniti per un fine settimana di riflessione, bilanci e nuove speranze per il futuro. Un bilancio positivo quello dell’ultimo anno, nonostante il clima teso e le difficoltà del momento storico. Eletto infine il nuovo consiglio.

 

 

La competenza dell’equilibrista. Essere ebrei sul posto di lavoro dopo il 7 ottobre

JOB news

di Dalia Fano, responsabile JOB
Dopo il 7 ottobre, essere ebrei sul posto di lavoro richiede una nuova competenza: la capacità di stare in bilico, con passo fermo ma leggero, su un filo teso tra il mostrarsi e il nascondersi, tra il bisogno di appartenere e il desiderio di proteggersi. È la condizione delle minoranze invisibili: non riconosciute come tali dalle politiche di inclusione aziendali, ma esposte a discriminazioni sottili, a volte inconsapevoli.