Giunta e Consiglio

«Vi raccontiamo i risultati ottenuti in un anno: il risanamento economico e quello finanziario»

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Taglio dei costi, mutui, chiusura delle pendenze, l’affare Lainati… facciamo il punto con i copresidenti Raffaele Besso e Milo Hasbani. Aspettando l’assemblea

News24022016

C’è gente che manda i propri figli a scuola da quattro anni e non ha mai pagato una sola volta la retta. C’è chi ha avuto genitori o nonni per anni in RSA, la Casa di Riposo, e non ha mai saldato il suo debito neppure con un euro. C’è chi ha il fuoristrada e la villa al mare o in montagna ma che “soffre” indicibilmente alla sola idea di mettere mano al portafogli se si tratta di onorare il contributo comunitario che risulta non pagato da tre anni.
Persone che dicono di far parte di questa Comunità, che hanno usufruito di tutti i suoi servizi – Tempio, scuola, cimitero, kashrut, RSA… -, ma che, di fatto, si defilano quando si tratta di far fronte all’impegno preso.
«Anche il Rabbino capo, Alfonso Arbib, ha lanciato un appello accorato per scuotere le coscienze su questo tema, ciò significa che la situazione è davvero grave e urgente». Con queste sentite parole si esprimono i Copresidenti Raffaele Besso e Milo Hasbani alla vigilia dell’importante Assemblea degli iscritti prevista per fine settembre. Un’Assemblea molto attesa, che darà conto del lavoro fatto dal Consiglio negli ultimi mesi. «Vogliamo raccontare i risultati ottenuti ad oggi. Fatti, non parole. Innanzitutto va detto che i nostri sforzi si sono  concentrati su due fronti: il risanamento economico e il risanamento finanziario. Sul fronte economico abbiamo agito tagliando i costi, esternalizzando i servizi (ad esempio la mensa della scuola), incrementando le entrate per arrivare nel breve e medio termine a un pareggio economico», spiegano i Copresidenti Raffaele Besso e Milo Hasbani.
«Ma entriamo nel merito. I risultati più importanti li abbiamo oggi ottenuti sul fronte dei mutui (eliminando l’esposizione dei pregressi conti correnti bancari), e con la chiusura delle pendenze con INPS e INPDAP», spiegano Besso e Hasbani. «L’accensione di due nuovi mutui ci ha consentito di coprire il debito acceso in passato con ben otto banche; quello con gli Enti previdenziali; e infine, quello con i numerosi creditori verso i quali eravamo esposti con 8 milioni e mezzo di euro. Un enorme risultato, questo, che vogliamo portare in Assemblea, un immenso sforzo, un impegno che il Consiglio intero ha sottoscritto.
Tutti consapevoli del fatto che l’aver acceso questi due mutui ci costa 90 mila euro al mese (che rappresenta quota capitale più interessi): questo è quanto dovremo pagare, per 15 anni, a fronte dei due prestiti ottenuti. Ma attenzione: una cifra che sarebbe stata più del doppio se avessimo mantenuto il vecchio status quo, con le otto banche verso cui eravamo debitori e con tassi d’interesse molto alti.
La scelta che è stata fatta da questo Consiglio è stata quella di ricominciare ex novo con questi due mutui al 2 per cento contro i ben più salati tassi d’interesse dei vecchi mutui che andavano dal 5,5 all’8 per cento». Un’altra buona notizia riguarda l’affare Lainati e il rientro delle cifre sottratte dall’ex direttore amministrativo. «Ad oggi, siamo riusciti a recuperare due milioni e mezzo circa di euro e stiamo procedendo giudizialmente contro i beni intestati alla moglie. Inoltre, sull’intera questione, va detto che una delle prime azioni forti è stata quella di bloccare i costi e le spese legali dovute all’esercito di avvocati ingaggiati per gestire l’affare Lainati: con questa misura abbiamo avuto un risparmio di circa 250 mila euro. Fondamentalmente, la decisione di revocare il mandato al precedente pool di legali è scaurita da un cambiamento di strategia remunerativa: oggi, gli avvocati coinvolti lavorano sul risultato ottenuto, secondo il criterio del success fee (se hai successo vieni pagato, viceversa no). Questi diversi piani di risanamento quindi – oltre a tutto ciò che è stato fatto finora-, ci dovrebbero aiutare a raggiungere il tanto sospirato pareggio. Tuttavia, lo ripetiamo, per arrivare a risultati stabili, è necessario che ciascun iscritto insolvente faccia il proprio dovere, si metta una mano sulla coscienza e saldi il proprio debito verso la sua Comunità». (F. D.)

La prima co-presidenza della Storia

Giunta e Consiglio

di Redazione
Incarichi e Assessorati sono stati assegnati e la prima Copresidenza della storia dell’ebraismo italiano, quella di Milo Hasbani e Raffaele Besso, con la vicepresidenza di Antonella Musatti.

La Comunità ha una nuova guida. Anzi, due. Le prime delibere, gli assessorati e le deleghe

Giunta e Consiglio

 

consiglio2015

Dieci delibere approvate nella prima riunione del nuovo Consiglio.

Un Consiglio di larga intesa, con due uomini (Raffaele Besso e Milo Hasbani) al vertice come co-presidenti e una donna, Antonella Musatti, vicepresidente. Questa l’inedita formazione  che da oggi amministra la Comunità ebraica di Milano.

Uscita dalle elezioni del 22 marzo con un sostanziale pareggio tra le due liste maggiori (8 consiglieri a testa per Wellcommunity e Lechaim/Ken) e il successo personale della candidata indipendente Antonella Musatti, per 12 anni direttrice della Residenza Anziani della CEM, la Comunità si è trovata per quasi un mese, grazie anche alle vacanze di Pesach, a riflettere e immaginare un futuro di coabitazione e condivisione delle responsabilità.

Non sono mancate le polemiche, amplificate dai social network. Ma negli ultimi giorni si sono intensificate le trattative per arrivare ad un accordo, che per ciascuna delle parti potesse rappresentare la scelta migliore per il bene comune.

Così alla fine, la volontà di raggiungere un’intesa ha prevalso sulle divergenze di opinione e i consiglieri eletti sono riusciti a formare una squadra operativa.

Sono nove i membri di Giunta; oltre ai due presidenti e alla vicepresidente, gli assessori, con i seguenti incarichi: a Joyce Bigio è affidato il Bilancio e le Finanze, a Davide Romano la Cultura, a Davide Hazan la Scuola, a Claudia Terracina Organizzazione e Personale, a Antonella Musatti la Casa di Riposo e Welfare, a Sara Modena il Culto, a Ilan Boni  i Giovani.

Ma anche gli altri consiglieri saranno coinvolti, attraverso le deleghe e le commissioni, nell’operatività del Consiglio, perché tutti possano dare il proprio contributo di idee, entusiasmo e impegno concreto, come hanno promesso in campagna elettorale.

 

Ecco tutte le delibere approvate

DELIBERA N.1

Il Consiglio prende atto dei ricorsi elettorali proposti allo stesso. Su richiesta dei ricorrenti, il Consiglio delibera all’unanimità, che tali ricorsi sono da considerarsi ritirati e non più effettivi qualora il Consiglio e la Giunta deliberino all’unanimità in merito ai punti previsti nei rispettivi ordini del giorno delle riunioni di oggi 15 aprile 2015.

DELIBERA N.2

Il Consiglio della Comunità Ebraica di Milano nel pieno e doveroso rispetto dei risultati elettorali e con lo scopo di massimizzare da subito la capacità del Consiglio stesso e della Giunta di operare tempestivamente ed efficacemente sulle forti criticità gestionali attuali della nostra Comunità, propone una composizione dell’organismo di presidenza e della Giunta, nonché la distribuzione dei vari incarichi e delle deleghe che preveda un forte e diretto coinvolgimento di tutti gli eletti.
La condivisione delle responsabilità inerenti la Presidenza ed i diversi Assessorati vuole dimostrare la volontà del presente Consiglio di superare ogni potenziale malinteso tramite il lavoro congiunto sui contenuti.

A tal fine il Consiglio delibera all’unanimità di dotarsi di due co-presidenti e di portare il numero di componenti la Giunta a nove assessori. La Giunta manterrà tale composizione per tutta la durata della legislatura prevedendo una equa distribuzione dei componenti la Giunta stessa tra i consiglieri eletti nella lista Lechaim – Ken e nella lista WellCommunity

DELIBERA N. 3

Il Consiglio della Comunità Ebraica di Milano elegge all’unanimità propri Presidenti i consiglieri Besso Raffaele e Hasbani Kermanchahi Habib detto Milo.
Il Consiglio delibera all’unanimità che i consiglieri R. Besso e M. Hasbani, neo eletti co-presidenti, svolgeranno le proprie funzioni in modo congiunto essendo ambedue incaricati per la totalità delle funzioni a capo della Presidenza della Comunità.
Il Consiglio delibera inoltre all’unanimità che sia prevista e richiesta la firma congiunta su tutti gli atti ufficiali.
Il Consiglio delibera inoltre all’unanimità che la funzione di Rappresentanza Legale della Comunità Ebraica di Milano e le relative responsabilità civili e penali sono assunte in forma congiunta da ambedue i co – Presidenti.

DELIBERA N. 4
Il Consiglio della Comunità Ebraica di Milano all’unanimità invita la Giunta ad elegge il consigliere Musatti Antonella come propria Vice Presidente e Coordinatrice del Consiglio.

DELIBERA N. 5
Il Consiglio della Comunità elegge all’unanimità i seguenti consiglieri quali membri della propria Giunta:

MUSATTI ANTONELLA
MODENA SARA
ROMANO DAVIDE RICCARDO
BIGIO JOYCE
TERRACINA CLAUDIA
HAZAN DAVIDE
BONI ILAN

DELIBERA N. 6
Il Consiglio delibera all’unanimità invitando la Giunta ad assegnare assessorati e deleghe come segue:

1) Modena Sara: Assessore al Culto
2) Romano Davide Riccardo: Assessore alla Cultura
3) Bigio Joyce: Assessore al Bilancio e alla Pianificazione e Controllo Economico Finanziario
4) Terracina Claudia: Assessore al Personale ed alla Organizzazione
5) Hazan Davide: Assessore alla Scuola
6) Boni Ilan: Assessore ai Giovani
7) Musatti Antonella: Assessore alla RSA ed al Welfare

Il Consiglio delibera all’unanimità invitando la Giunta ad assegnare i vice assessorati, i quali gestiranno le attività in condivisione e sotto la supervisione del proprio assessore di riferimento, come segue:
1) Gadi Schoenheit: Vice assessore alla Cultura e con delega diretta dei Presidenti e della Giunta al Progetto Speciale Jewish and the City
2 ) Besso Raffaele: Vice assessore al Bilancio e al Controllo Economico Finanziario
3) Margherita Sacerdoti: Vice assessore ai giovani
4) Vanessa Alazraki: Vice assessore alla RSA e Welfare con Delega al Welfare
5) Alberto Levi: Vice Assessore al Culto
6) Davide Nassimiha: Vice Assessore alle Scuole
I vice assessori saranno chiamati a presentare in Giunta/Consiglio i progetti specifici a loro affidati, una volta condivisi con l’assessore di riferimento

Il Consiglio delibera all’unanimità invitando la Giunta ad assegnare i seguenti Incarichi/Deleghe:
1) Comunicazione interna: Misrachi Daniele
2) Tributi e Funds Raising: Hasbani Milo
3) Affare Lainati, Contatti con Studi Legali, Contatti con Agenzia delle Entrate, Sicurezza: Besso Raffaele e Hasbani Milo
4) Social Innovation: Alberto Levi
5) Expo: Davide Riccardo Romano con il supporto di Alberto Levi

Il Consiglio delibera inoltre all’unanimità di assegnare ai due co – presidenti la delega alle Relazioni con le Istituzioni i quali potranno congiuntamente delegare caso per caso la persona ritenuta più adeguata.

DELIBERA N. 7

Il Consiglio delibera all’unanimità di impegnarsi a garantire, regolamentandolo opportunamente, il diritto di parola su tutti i media comunitari di tutte le componenti presenti nel Consiglio stesso.

DELIBERA N. 8

Il Consiglio delibera all’unanimità di impegnarsi per il prossimo evento Jewish & The City a ripristinare il comitato promotore originario sotto la supervisione di Rav R. Della Rocca

DELIBERA N. 9

Il Consiglio delibera all’unanimità di impegnarsi a nominare una Commissione Organizzazione che sia presieduta dal consigliere A. Musatti.

DELIBERA N. 10

Il Consiglio delibera all’unanimità di impegnarsi a nominare una Commissione elettorale che elabori ed approvi entro 6 mesi un regolamento elettorale da portare poi all’approvazione finale della Giunta UCEI e che possa garantire una migliore governabilità per il futuro