Personaggi e Storie

86 anni dopo la distruzione della sinagoga di Bielefeld, la figlia di una sopravvissuta restituisce la chiave dell’edificio

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di Pietro Baragiola
Jennifer Bern-Vogel ha ereditato la chiave da sua madre, Marianne Katzenstein, la cui famiglia aveva fatto costruire la sinagoga, andata distrutta durante la Notte dei Cristalli. Quella seral’allora sedicenne Marianne si era recata nella sinagoga della città per esercitarsi con l’organo e dopo avere chiuso a chiave era tornata a casa. Nella notte, la distruzione da parte dei nazisti.

“Ti torturano finché non crolli e dici quello che vogliono sentire”: l’IDF mostra i video delle torture perpetrate da Hamas sui civili palestinesi

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di Pietro Baragiola
I video sono stati trovati in un computer sequestrato durante un raid dell’IDF all’interno di una struttura del campo profughi di Jabalya, a nord di Gaza, e mostrano prigionieri incappucciati, incatenati e sottoposti a varie forme di tortura davanti agli sguardi disinvolti dei loro carcerieri.

9.11.1938 – 8.11.2024. Scontri e violenze ad Amsterdam: il destino delle date nere ritorna tra stadio e Storia

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di Marina Gersony
Gli episodi di violenza di Amsterdam sono avvenuti alla vigilia dell’8 e 9 novembre, due date significative per la storia ebraica e mondiale. Questi giorni richiamano alla memoria tragici eventi storici: dall’8 novembre 1923, quando Adolf Hitler tentò un colpo di stato, alla Notte dei Cristalli del 1938, preludio alla persecuzione nazista, fino alla caduta del Muro di Berlino l’8 novembre 1989.

Thom Yorke, frontman della rock band Radiohead

“Vuoi rovinare la serata a tutti?”: il cantante dei Radiohead, Thom Yorke, scende dal palco per opporsi ad un fan pro-palestinese

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di Pietro Baragiola
Il video mostra un uomo tra il pubblico che si rivolge al cantante lanciando imprecazioni antisemite e accusando Israele di genocidio. Yorke non ha ignorato le accuse del fan ed ha risposto con fermezza: “non startene lì come un codardo, vieni qui a dirmelo! Vuoi rovinare la serata a tutti? Ok, accomodati”. Subito dopo, il cantante ha posato la chitarra al suolo ed ha abbandonato il palco.

“Un simbolo di resilienza”: il ‘pianista della pace’ Pavel Kushnir muore durante lo sciopero della fame contro la guerra in Ucraina

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di Pietro Baragiola
Il musicista 39enne, attivista contro il regime di Putin, era stato arrestato lo scorso maggio per ‘presunta istigazione all’attività terroristica’ dopo aver pubblicato un video su YouTube in cui denunciava la guerra in Ucraina, il ‘regime fascista’ di Putin e il massacro dei civili nella città di Buča. Oggi, a distanza di mesi, la morte di Kushnir è diventata un simbolo di resilienza per tutti i prigionieri politici.

Amos Schoken, editore di Haaretz

L’editore di Ha’aretz, Amos Schocken, sostiene i terroristi di Hamas: “Sono combattenti per la libertà”

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di Ludovica Iacovacci
A seguito dei commenti dell’editore Amos Schocken, in cui si riferiva ai terroristi di Hamas come “combattenti per la libertà”, centinaia sono state le cancellazioni e le richieste di risoluzione dell’abbonamento del giornale. E il Ministero dell’Interno ha annunciato la sospensione di tutta la cooperazione e la pubblicità

«Hamas prende tutto»: rivelazione choc di un dipendente UNRWA sui rapporti tra l’agenzia ONU e il gruppo armato palestinese

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di Anna Coen
Non è un segreto, spiega l’ex dipendente dell’agenzia, come l’emergenza umanitaria a Gaza sia anche terreno di battaglia simbolica e politica, un modo di acquisire potere e consenso. Quando Hamas ha sequestrato i veicoli dell’UNRWA, l’intenzione era chiara: quei mezzi, con i loro loghi ONU, rappresentavano una copertura ideale per aggirare i controlli israeliani.

Associazione Setteottobre: “l’Italia chieda la destituzione di Francesca Albanese per antisemitismo dal ruolo di relatrice speciale all’Onu”. Firma la petizione

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di Redazione
L’associazione Setteottobre sollecita il Governo italiano ad allinearsi a Francia, Germania e Usa nel condannare e chiedere la destituzione di Francesca Albanese da “ Relatrice speciale per le Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati”, in quanto usa il suo ruolo per diffondere una violenta retorica antisemita e  anti israeliana, a giustificazione del terrorismo.