di Ludovica Iacovacci
Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas è stato ucciso da un ordigno piazzato nella sua residenza a Teheran. La notizia è particolarmente importante perché gli israeliani (che non hanno rivendicato) sarebbero riusciti a colpire il responsabile del pogrom del 7 ottobre, ma anche perché ciò è avvenuto in Iran
Attualità e news
L’assassinio di Ismail Haniyeh: una scommessa rischiosa con possibili scenari di de-escalation
di Redazione
L’uccisione di Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, seguita dall’eliminazione del comandante militare di Hezbollah, Fuad Shukr, da parte di Israele, segna una mossa audace e rischiosa che potrebbe avere effetti disastrosi o, al contrario, avviare un processo di de-escalation in un Medio Oriente già carico di tensioni.
Colpiti i vertici di Hamas e Hezbollah: Israele si avvicinerà alla testa del serpente?
di Sofia Tranchina
I tentacoli della piovra e la testa del serpente: eliminati nel giro di due giorni i due leader del terrorismo Ismail Haniyeh (Hamas) e Fuad Shukr (Hezbollah), Israele avanza nella sua rivalsa contro la Repubblica Islamica. Dopo aver giurato al mondo di chiudere la partita con Hamas solo una volta eliminati i leader responsabili del massacro del 7 ottobre.
Il capo di Hamas Ismail Haniyeh, “mente” del 7 ottobre, ucciso a Teheran. Aveva detto: “Il sangue dei bambini palestinesi è utile alla causa”
di Redazione
Il 27 ottobre aveva detto, dal suo “esilio” dorato di Doha: “Il sangue delle donne, dei bambini e degli anziani palestinesi… siamo noi che abbiamo bisogno di questo sangue per risvegliare lo spirito rivoluzionario dentro di noi, per spingerci avanti”. Ecco chi era Ismail Haniyeh, capo del movimento terroristico Hamas, responsabile della strage perpetrata il 7 ottobre in Israele, 1300 morti, quasi 300 rapiti di cui ormai centinaia uccisi, oltre 7000 feriti.
Imbarcazioni sulla Senna, celebrazioni e fischi: la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024
di Pietro Baragiola
Venerdì 26 luglio si è ufficialmente tenuta la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, un evento che ha visto oltre 7000 atleti sfilare in una magnifica parata in barca lungo la Senna. Il conflitto tra Israele e Gaza e l’aumento degli attacchi antisemiti ha innalzato ai massimi livelli le misure di sicurezza dell’evento, rivolte particolarmente alla sicurezza della nazionale israeliana
Hezbollah colpisce il Nord di Israele: Strage di bambini in un campo da calcio
di Sofia Tranchina
Dal 7 ottobre, i bombardamenti di Hetzbollah dal Libano non sono mai cessati, costringendo all’evacuazione oltre 80.000 israeliani, facendo morti e feriti e causando vasti incendi. Ma ieri hanno toccato il punto estremo con l’attacco a Majdal Shams, dove sono morti 12 bambini e ragazzi che giocavano, oltre 30 i feriti. Hetzbollah (e l’Iran) vuole l’escalation
Germania: nuove misure di espulsione per chi sostiene il terrorismo online
di Redazione
Il governo tedesco ha approvato una proposta del Ministero degli Interni che permette l’espulsione e la deportazione degli stranieri che sostengono atti terroristici. La radicalizzazione non è un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni è diventato una minaccia più grave: la comunicazione online ha reso la vita più facile per i terroristi
“Grande amicizia tra Italia e Israele”: la visita a Roma del presidente israeliano Isaac Herzog
di Pietro Baragiola
Giovedì 25 luglio il Presidente dello Stato ebraico Isaac Herzog è giunto a Roma per discutere la situazione attuale del conflitto tra Israele e Hamas. Ad accoglierlo a Palazzo Chigi sono stati il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una spilla per ricordare gli ostaggi nelle mani di Hamas
da Il Foglio
Domani venerdì 26 luglio il Foglio regala ai suoi lettori una spilla per non dimenticare gli israeliani rapiti il 7 ottobre. Chiedi al tuo edicolante di riservartela. Più di nove mesi nei tunnel sotto Gaza o nelle case di qualche civile che lavora per Hamas. Nove mesi senza essere visitati dalla Croce Rossa e senza poter comunicare con le proprie famiglie, tranne essere costretti a girare quei video di tortura psicologica
IDF recupera cinque salme di israeliani uccisi il 7 ottobre tenute in ostaggio, in un’operazione militare a Gaza
di David Fiorentini
Le Forze di Difesa Israeliane hanno recuperato le salme di Maya Goren, del Sergente Kiril Brodski, del Sergente Maggiore Tomer Ahimas, di Oren Goldin e di Ravid Katz, assassinati da terroristi di Hamas il 7 ottobre e rapiti nella Striscia di Gaza.
Il discorso di Netanyahu spacca il Congresso tra polemiche, critiche e applausi bipartisan
di Marina Gersony
Rivolgendosi per la quarta volta nella sua carriera a una sessione congiunta del Congresso a Washington, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha sfruttato gran parte del discorso per inquadrare l’Iran come la forza trainante della violenza in Medio Oriente
A 30 anni dall’attacco all’AMIA di Buenos Aires, il WJC lancia una convention globale per la lotta all’antisemitismo
di David Fiorentini
A 30 anni di distanza dall’attacco terroristico all’AMIA, si è tenuto a Buenos Aires un summit globale per approfondire le strategie per la lotta all’antisemitismo, con la partecipazione dei coordinatori nazionali per la lotta all’antisemitismo e svariati funzionari del WJC delegati alla stessa missione.














