di Nina Deutsch
Un progetto educativo per promuovere la conoscenza e combattere i pregiudizi. Cultura e dialogo come strumenti di convivenza.
Attualità e news
Umanità selettiva: il doppio standard dell’appello di “Sanitari per Gaza”. La risposta dell’Associazione Medica Ebraica
di Associazione Medica Ebraica
Questo appello dimentica che il compito di ogni sanitario è tutelare la vita umana, senza distinzioni ideologiche o geopolitiche. L’assenza di ogni riferimento alle vittime israeliane, ai feriti, agli ostaggi ancora detenuti, e la non distinzione tra civili gazawi e terroristi legati a Hamas, è inaccettabile.
Ucraina, la storia ebraica dimenticata. Il 18 giugno un incontro al Memoriale della Shoah
di R.I.
Interverrà lo storico Yaroslav Hrytsak, uno dei maggiori storici ucraini contemporanei., che riporterà alla luce una verità storica troppo spesso oscurata da propaganda. Modera Alessandro Achilli (Univ. Cagliari). La lezione del 18 giugno è parte di un più ampio progetto culturale con cui la Fondazione intende promuovere memoria, dialogo e conoscenza.
Il confine che resiste: voci e volti di Sderot. Il racconto di un viaggio in una città ferita che vuole vivere
di Davide Cucciati
Il racconto del mio secondo viaggio a Sderot dal 7 ottobre. Qui si combatteva casa per casa. Ora si incrociano i soliti bunker: tanti, ovunque. Ma rispetto al passato, noto qualcosa di nuovo. Alcuni sono stati trasformati, resi belli e decorati con disegni, con colori vivaci, con raffigurazioni di tramonti, di animali, persino di cani sorridenti. Probabilmente Sderot non vuole vivere nei bunker ma con i bunker.
Consiglio d’Europa: “Garantiremo che l’Europa sia una casa sicura per il popolo ebraico”
di Nina Prenda
L’evento si è tenuto nella data ebraica che segna la caduta del Terzo Reich, una data stabilita attraverso l’iniziativa del filantropo Gabriel German Zakharyayev. La cerimonia, ospitata in collaborazione con il Consolato degli Stati Uniti in Francia, si è svolta nella sala principale del Consiglio d’Europa a Strasburgo.
Il ritorno a casa di Gadi e Judy Haggai: un dolore che chiede giustizia
di Anna Balestrieri
Gadi, 73 anni, e Judy, 70, sono stati uccisi mentre passeggiavano nei pressi del kibbutz. La famiglia, in una dichiarazione pubblica, ha espresso sollievo per la possibilità di dare loro una degna sepoltura in patria, ma ha aggiunto che “i nostri cuori non saranno interi finché tutti i 12 ostaggi di Nir Oz – e i 56 in totale – non saranno riportati a casa”.
Mentre piovono bombe, si marcia per la pace: tra Gaza e Tel Aviv, dolore senza tregua
In un’escalation inaspettata, gli Houthi hanno rivendicato un attacco diretto contro l’aeroporto Ben Gurion, mentre Gaza continua a contare le vittime di una guerra che sembra non conoscere tregua. Parallelamente, in Israele, cresce la mobilitazione contro il conflitto con una marcia da Tel Aviv fino al confine con la Striscia, tra richieste di pace e controversie sull’identificazione con le vittime.
Walker Meghnagi a Calenda e Renzi: “Alla manifestazione del 6 giugno davanti al Parenti non ci sarò. Ma vi invito in Comunità”
di Redazione
Il Presidente della Comunità ebraica di Milano in una nota dichiara di non partecipare all’evento “Due Popoli. Due Stati. Un destino”, con l’obiettivo di condannare l’azione del governo israeliano ma anche di sensibilizzare sul pericolo dell’antisemitismo e protestare contro chi professa la distruzione dello Stato di Israele. E invita i partecipanti a venire prima in Comunità.
Le Ragioni di Israele, il Riformista e la sfida controcorrente dell’informazione
di David Fiorentini
In un’epoca in cui la narrazione mediatica sul conflitto israelo-palestinese tende a polarizzarsi, inseguendo un flusso costante di immagini e retoriche divisive, c’è chi decide di dare spazio a un racconto controcorrente. È il caso de Il Riformista, quotidiano diretto da un anno da Claudio Velardi, che ha scelto con coraggio di dedicare quotidianamente almeno una pagina a Israele e alle sue ragioni.
Missili dai ribelli Houthi e dalla Siria: nuove minacce alla sicurezza israeliana
di Anna Balestrieri
La tensione lungo i confini israeliani continua ad aumentare, con attacchi missilistici provenienti sia dallo Yemen sia dalla Siria. Per il terzo giorno consecutivo, un missile balistico lanciato dai ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran, è stato intercettato dalle difese aeree israeliane.
“Basta con le menzogne e basta con l’estremismo”: oltre 400 star di Hollywood firmano la lettera aperta contro le proteste anti-Israeliane
di Pietro Baragiola
Sostenuta da personalità di spicco tra cui l’imprenditore televisivo Haim Saban, l’attrice Patricia Heaton e gli amministratori delegati di Mattel, Warner Records e Fox Entertainment Global, la lettera accusa le campagne anti-Israele di diffondere disinformazione, giustificare le atrocità di Hamas e mettere in pericolo gli ebrei in tutto il mondo.
A Parigi imbrattati di verde gli edifici delle istituzioni ebraiche
di Nina Prenda
Attorno alle 4:30 della mattina, un uomo interamente vestito di nero è stato filmato dalle telecamere di sorveglianza mentre cospargeva di vernice gli edifici. Tutte le azioni sono avvenute nel Marais: il tempio di rue des Tournelles, il memoriale della Shoah, il tempio Agoudas Hakehilos e il ristorante “Chez Marianne”.