Il New York Times corregge un articolo sulla fame a Gaza: il bambino mostrato aveva gravi patologie pregresse

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di Anna Balestrieri
La correzione, pubblicata martedì 30 luglio, è stata aggiunta solo online e rilanciata tramite l’account PR della testata su X, che conta meno di 90.000 follower. Tuttavia, non è apparsa sull’account principale del quotidiano, seguito da oltre 55 milioni di utenti. A quel punto, la storia e la foto erano già diventate virali e usate come simbolo della presunta carestia a Gaza.

UCLA nel mirino del Dipartimento di Giustizia: “Indifferenza deliberata” verso l’antisemitismo

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di Anna Balestrieri
L’università  è stata accusata di aver agito con “indifferenza deliberata” nei confronti delle minacce e delle violazioni dei diritti degli studenti ebrei durante un accampamento antisraeliano. Parallelamente ha raggiunto un accordo di 6 milioni di dollari con tre studenti ebrei e un professore che avevano citato in giudizio l’ateneo per violazione dei diritti civili.

Grecia, ancora proteste filopalestinesi : 600 passeggeri israeliani sbarcano a Rodi con l’aiuto della polizia locale

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di Pietro Baragiola
È stato solo grazie all’intervento della polizia antisommossa che i manifestanti sono stati arrestati e i 600 passeggeri israeliani sono riusciti a sbarcare dalla nave, la MS Crown Iris, gestita dalla compagnia Mano Maritime. La stessa imbarcazione era stata presa di mira sull’isola di Siro. E si presume che questi eventi continueranno nei prossimi giorni.

La fine degli ebrei in Francia? La provocazione di un libro shock sulla situazione degli ebrei: un caso editoriale

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di Roberto Zadik
Sono ormai trascorsi dieci anni da quel tragico 2015, funestato dagli attacchi, da parte di terroristi islamici, al giornale satirico  Charlie Hebdo, all’HyperCacher e al teatro  Bataclan  di Parigi durante un concerto (oltre cento morti in totale), ma è soprattutto dal 7 ottobre 2023 che la situazione ebraica francese è sempre più compromessa.

Premier palestinese Mustafa all’Onu: “Hamas deponga le armi, liberi gli ostaggi e rinunci al potere a Gaza”

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di Maia Principe
Intervenendo alla conferenza dell’Onu sulla soluzione a due
Stati, il premier dell’Autorità Palestinese ha anche sottolineato la responsabilità collettiva dei Paesi nel porre fine alla guerra contro il popolo palestinese, aggiungendo che l’Autorità Palestinese è pronta ad ospitare e coordinare una forza araba internazionale per stabilizzare Gaza dopo il conflitto.

“È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre”: Israele risponde alla decisione di Macron di riconoscere lo Stato palestinese

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di Pietro Baragiola
Il presidente francese Emmanuel Macron ha pubblicato un post sulla piattaforma X (giovedì 24 luglio)  annunciando che Parigi intende riconoscere la legittimità dello Stato palestinese alla prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite prevista per settembre, fatto che ha attirato le critiche di numerosi ministri israeliani.

 

“Parlate ebraico? Allora andatevene”: il caso Amit Peled e l’eco inquietante dell’antisemitismo in Europa 

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di Anna Balestrieri
In un post su Instagram, Peled racconta che dopo aver preso l’ordine, un cameriere è tornato al tavolo e ha chiesto che lingua stessero parlando. “Quando ho detto ‘ebraico’, mi ha guardato dritto negli occhi e ha detto: ‘In tal caso, andatevene. Non vi servo il cibo’”. Peled racconta lo shock e il senso d’isolamento. “La gente attorno a noi era stupefatta, ma subito dopo ha ripreso a cenare, a parlare, a bere vino. Come se nulla fosse accaduto. Benvenuti in Europa, 2025.”

Israele e Ucraina: Sa’ar a Kyiv rilancia il dialogo strategico e la cooperazione contro l’asse Mosca-Teheran

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di Davide Cucciati
La missione di Sa’ar ha incluso colloqui con il presidente Volodymyr Zelensky, con il ministro degli Esteri Andrii Sybiha, con il vice capo del parlamento ucraino e con la comunità ebraica locale. Il ministro ha inoltre reso omaggio al memoriale di Babyn Yar, teatro nel settembre 1941 di una delle più tragiche stragi della Shoah, in cui oltre 33.000 ebrei furono uccisi dai nazisti.

 

Gaza: tonnellate di cibo ferme a Kerem Shalom. Ma il colpevole di affamare la Striscia è per tutti solo Israele

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di Maia Principe
Le restrizioni sono state revocate, ma tonnellate di cibo restano comunque ferme al valico di Kerem Shalom, a pochi metri dal confine, senza che nessuno le distribuisca. Lo ha documentato anche Giovan Battista Brunori del TG1, che ha filmato oltre il valico di Kerem Shalom, tonnellate di cibo, ferme da settimane, che si stanno avariando. Una situazione surreale, che Israele denuncia con frustrazione.

Ragazzi ebrei francesi fatti scendere da un aereo Vueling: cantavano in ebraico. Il Ministro dei trasporti spagnolo: “Mocciosi israeliani”

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di Nina Deutsch
Secondo la compagnia spagnola, i giovani avrebbero tenuto un «comportamento altamente dirompente», ignorando più volte le istruzioni dell’equipaggio. La loro istruttrice è stata immobilizzata con manette dalla polizia chiamata dal capitano. Un gravisismo fatto che segue di pochi giorni due episodi di odio contro Israele in Grecia.