Il presidente israeliano Reuven Rivlin

Rivlin scrive a Liliana Segre: “Inorridito dalle minacce. La invito in Israele”

di Redazione
Sono rimasto inorridito nell’ascoltare la notizia che le minacce antisemite contro di Lei hanno reso necessaria protezione per assicurare la sua incolumità”. È quanto ha scritto il presidente israeliano Reuven Rivlin in una lettera inviata alla senatrice Liliana Segre.

“Sarebbe un grande onore mio personale e per lo Stato di Israele, accoglierti a Gerusalemme e in Israele”, scrive Rivlin.

“La tua missione personale, la tua forza e il tuo coraggio sono modello per noi in Israele e per le comunità ebraiche in tutto il mondo”, aggiunge il capo dello Stato ebraico.

“Rimpiango profondamente che le circostanze della mia lettera – ha aggiunto Rivlin – siano così dolorose. Non ci sono parole per esprimere adeguatamente il mio orrore e il mio disgusto che tu debba essere esposta a tale comportamento criminale. Come sopravvissuta alla Shoah hai visto le conseguenze terribili e tragiche dell’antisemitismo se non fermato”.

Rivlin ha poi sottolineato che il caso di Liliana Segre “è solo un altro terribile esempio della realtà per gli ebrei in Europa oggi. Ma credo che la risposta più appropriata – ha proseguito – sia continuare a fare quello in cui credi”. “Eguaglianza, diritti umani, accettazione dell’altro e tolleranza sono – ha concluso – valori chiave dell’ebraismo e universali, sono le fondamenta su cui sono basate le nostre vite e senza di loro saremmo persone senza valore”.

Altre reazioni da Israele

L’ambasciatore israeliano in Italia la scorsa settimana aveva twittato il suo sgomento per le minacce. “Un sopravvissuto di 89 anni sotto scorta simboleggia il pericolo che le comunità ebraiche in Europa devono ancora affrontare oggi”, aveva affermato l’ambasciatore Dror Eydar.

Condanne anche dal memoriale della Shoah Yad Vashem. “È inaccettabile che l’odio e la xenofobia affliggano ancora la nostra società post-olocausto. I sopravvissuti all’olocausto come la senatrice Segre sono testimoni viventi degli orrori che sono possibili quando l’antisemitismo non viene controllato”, ha detto Yad Vashem in una nota.