di Pietro Baragiola
Lunedì 19 novembre numerose celebrità, membri del Congresso statunitense e leader del mondo ebraico si sono riuniti al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington DC per partecipare alla 30° edizione dell’evento “In Concert Against Hate” organizzato dall’Anti-Defamation League (ADL).
Il concerto, oltre ad includere le melodie di “Fiddler on the Roof” e una versione di “Oseh Shalom” interpretata dalla National Symphony Orchestra, ha visto sul palco l’esibizione della rappresentate israeliana all’Eurovision 2024 Eden Golan e della cantante australiana Sia, nove volte nominata ai Grammy Award.
“In Concert Against Hate”, lanciato per la prima volta nel 1995 per commemorare il 50° anniversario della fine dell’Olocausto, quest’anno è stato presentato dall’attore Ben Stiller che ha voluto condividere con il pubblico un messaggio di speranza contro l’antisemitismo crescente.
“Stasera combatteremo l’odio con una sana dose di speranza” ha affermato Stiller durante la serata. “Viviamo in tempi spaventosi con l’antisemitismo ai massimi storici ma dobbiamo essere positivi e lavorare per raggiungere anche le persone con cui non siamo d’accordo in modo da denunciare insieme l’odio ogni volta che si manifesta. L’ADL e le persone coraggiose che onoriamo questa sera ci hanno insegnato che, anche nei momenti più bui, c’è la luce”.
L’esibizione di Sia
“La sua musica mi ha dato l’opportunità di sapere che ballerò ancora e stasera balleremo ancora.” Con queste parole la sopravvissuta al Nova Music Festival, Danielle Gelbaum ha dato il benvenuto a Sia sul palco del John F. Kennedy Center for Performing Arts.
La cantante australiana ha colto l’occasione per dedicare la sua celebre hit “Titanium” a tutti i sopravvissuti della strage di Nova, dove i terroristi di Hamas hanno ucciso 361 persone.
Registrato con il DJ francese David Guetta, il brano è in sé una ballata di sopravvivenza che include frasi come ‘you shoot me down, but I get up’ e Sia ha deciso di cantarlo sul palco insieme a Gelbaum e agli altri sopravvissuti di Nova presenti all’evento: Ofir Amir, Tomer Meir e Daniel Dvir.
“Siamo onorati di avere la sua potente voce qui con noi stasera a sostenerci nella lotta contro l’odio e l’antisemitismo” ha scritto lunedì sera l’ADL sul proprio profilo X.
.@Sia performes an emotional and incredible version of her hit song “Titanium” that she dedicated to the survivors of the Nova Music Festival.
The lyrics are so powerful & heart-wrenching:
I’m bulletproof, nothing to lose
Fire away, fire away
Ricochet, you take your aim
Fire… pic.twitter.com/ITttHrDeMB— Creative Community for Peace (@CCFPeace) November 19, 2024
Subito dopo è salita sul palco la cantante israeliana Eden Golan che ha dedicato ai presenti il brano “October Rain”, la versione originale del testo presentato all’Eurovision 2024 che l’Unione Europea di Radiodiffusione aveva squalificato per la presenza eccessiva di messaggi politici e riferimenti alla strage del 7 ottobre.
Le due artiste si sono poi incontrate nel backstage e si sono scambiate un abbraccio la cui foto è circolata più volte sui social negli ultimi giorni come emblema di speranza contro l’odio dilagante.
Israel’s Eurovision star Eden Golan sang with international pop star @Sia at the ADL concert organized by @scooterbraun
Sia dedicated her song Titanium to the survivors of the Nova festival.
Thank you to both these artists for being a true example of bravery and strength… pic.twitter.com/2rko4TOrOk
— Creative Community for Peace (@CCFPeace) November 19, 2024
Scooter Braun e i vincitori
Oltre 2400 persone si sono unite all’evento di lunedì per assistere di persona alla premiazione di tutti coloro che nell’ultimo anno si sono schierati attivamente contro l’odio antisemita.
Tra i premiati di questa edizione ci sono stati: Mehnaz Afridi, direttrice del Centro di Educazione all’Olocausto, al Genocidio e all’interreligiosità del Manhattan College; Charles L. Chavis, attivista per i diritti civili, e Rosette Goldstein, sopravvissuta all’Olocausto.
Anche il magnate della musica Scooter Braun è salito sul palco per ritirare lo Spotlight Award ricevuto dai membri dell’ADL per lo sforzo mostrato nel portare la mostra del Nova Music Festival al pubblico statunitense.
“L’omicidio di persone innocenti durante un evento musicale non dovrebbe mai accadere” ha affermato Braun nel suo discorso, ricordando l’attacco terroristico di Manchester del 2017 e condannando il silenzio dell’industria musicale sulla strage di Nova. “È importante essere qui questa sera perché, insieme, dobbiamo formare una voce ben più forte delle persone che cercano di dividerci.”
L’evento ha reso omaggio anche a tre studenti universitari statunitensi che si sono mostrati in prima linea nella lotta contro l’antisemitismo nei campus americani: Noa Fay della Columbia University, Luda Isakharov dell’University of Oregon, e Einav Tsach dell’University of Maryland.
“È stata una serata importante e il messaggio che ogni anno cerchiamo di far trasparire da questo evento è che finché ci saranno persone buone che si metteranno in moto per combatterlo, l’odio non vincerà mai” ha spiegato a Jewish Insider l’amministratore delegato dell’ADL Jonathan Greenblatt.