Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti

Andrée Ruth Shammah nominata da Macron Chevalier de la Légion d’Honneur per il suo grande impegno nel mondo dell’arte e della cultura italiana

di Marina Gersony
«Ragazzi mi scoppia il cuore! Sono stata nominata Chevalier de la Legion d’Honneur. Mi piacerebbe tanto farlo sapere a mio padre e a mia madre lassù».

È il commento a caldo sulla pagina pubblica di Facebook di Andrée Ruth Shammah, dopo aver appreso di essere stata nominata dal Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, Chevalier de la Légion d’Honneur per i suoi cinquant’anni di carriera e per il suo grande impegno nel mondo dell’arte e della cultura italiana e internazionale; un riconoscimento prestigioso che è anche motivo di vanto e di orgoglio per Milano e i milanesi in un momento di fermento e vitalità della città.

«Complimenti!»; «Meritatissimo»; «Congratulazioni. Ottima ambasciatrice della cultura italiana». «Un grande riconoscimento del tuo immenso talento». «Kol Ha Kavod» e «Mazal Tov»…Non si contano i commenti entusiasti e ammirati sui social. Commozione e gioia che si esprimono attraverso i messaggi calorosi e affettuosi dei protagonisti del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura, amici, colleghi e tanta gente comune.

Sono in molti a ricordare la storia artistica della regista, dai suoi esordi di giovanissima al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e Paolo Grassi fino all’apertura del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti, fondato nel 1973 insieme ad altri artisti ed intellettuali come Franco Parenti, Giovanni Testori, Dante Isella e Gian Maurizio Fercioni.

Senza contare la capacità imprenditoriali e creative di questa grande donna, in grado di trasformare ogni angolo dello spazio in cui lavora grazie a intuizioni e visioni che condivide con il suo pubblico. Una fra tutte, la trasformazione dell’ex piscina Caimi nei suggestivi e impagabili Bagni Misteriosi.  Il resto è storia.