di Redazione
Avevano effettuato la prenotazione online, ma dopo avere visto i loro passaporti israeliani l’addetto ha informato i clienti che il prezzo della camera era aumentato. È successo a Parigi ad una famiglia di tre persone provenienti da Israele a cui sarebbe stato poi negato l’accesso all’alloggio.
L’episodio, secondo quanto riportato su Le Point si sarebbe verificato durante la notte di mercoledì 19 giugno presso il Novotel Porte de Versailles. Il gruppo Accor ha ora aperto un’indagine interna dopo che la famiglia ha presentato denuncia. Al momento sappiamo solo che la compagnia, in seguito al grave incidente, avrebbe offerto ai turisti israeliani un risarcimento.
Inizialmente il prezzo fissato per il soggiorno era di 935 euro, ma dopo avere visto il passaporto israeliano l’importo era stato volutamente aumentato. «Quando ha visto che avevo un passaporto israeliano, mi ha detto che la stanza sarebbe costata 1.219 euro, alla fine ha aumentato il prezzo volontariamente. Ci ha trattati con disprezzo e razzismo», ha detto uno dei famigliari.
Volevano trascorrere tre notti nella capitale francese, ma invece all’1.30 di notte sono stati allontanati dall’hotel con il figlio di tre anni, per via della loro nazionalità. Una gravissima discriminazione, ed è il caso di dirlo, che ci rimanda – senza retorica come alcuni invece accusano – agli anni del nazifascismo e alla propaganda che venne fatta, come del resto sta facendo oggi Hamas.
Il padre del bambino ha poi affermato che il dipendente avrebbe detto: «Israele, se pensate di essere i re del mondo, non avrete una stanza in questo albergo».
Il gravissimo episodio come si può ben comprendere non è un caso isolato, ma fa parte del picco di antisemitismo che sta interessando sempre più la Francia. Uno degli ultimi che ha fatto molto discutere è il caso di una ragazzina ebrea di 12 anni violentata da tre ragazzi musulmani il 15 giugno in un sobborgo di Parigi. Gli aggressori, tra le tante offese, le avrebbero detto anche “sporca ebrea”. Un caso mediatico arrivato fino al presidente francese Emmanuel Macron che ha denunciato la piaga dell’antisemitismo che ha colpito la società francese, sottolineando l’importanza di combatterlo, soprattutto nelle scuole.
Casi come questi sono sempre più in aumento, nella diaspora, soprattutto dopo l’attentato terroristico del 7 ottobre 2023 in Israele. Venerdì 17 maggio 2024 un individuo armato di coltello avrebbe appiccato un incendio davanti alla sinagoga di Rouen. Qualche giorno prima invece a Parigi è stato vandalizzato il Memoriale della Shoah. Mentre qualche settimana fa era circolata la notizia del tentativo di boicottare le aziende israeliane, poi riammesse, alla fiera della difesa Eurosatory che si svolge ogni due anni a Parigi.
Nella foto in alto: La facciata esterna del Novotel Paris Porte Versailles. Crediti fotografici: Trip Advisor