Turchia, aiuti umanitari diretti a Hamas: Israele arresta il responsabile

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di Davide Foa

L'organizzazione turca Tika raccoglieva fondi che poi andavano a Hamas
L’organizzazione turca Tika, controllata dal governo, raccoglieva fondi che poi andavano a Hamas

Lo Shin Bet ha arrestato Muhammad Murtaja, l’uomo cardine  degli aiuti umanitari che dalla Turchia sono diretti a Gaza. Murtaja è infatti il coordinatore della sezione ‘Gaza’ dell’ organizzazione TIKA, controllata direttamente dal governo Erdogan.

L’uomo è stato arrestato per aver indirizzato ad Hamas gli aiuti destinati alla popolazione di Gaza.

Secondo quanto ricostruito dai servizi di intelligence israeliana, l’uomo fu arruolato da Hamas nel lontano 2008. Grazie al lavoro di Murtaja, l’organizzazione terroristica ha ricevuto non solo ingenti somme di denaro ma anche informazioni utili per il lancio di razzi contro i civili israeliani. Stando a quanto riportato da Ynet, negli ultimi due anni Hamas ha specificamente chiesto a Murtaja dettagliate mappe di vari luoghi in territorio israeliano. Google Maps, usato per lanciare più di 4.000 razzi contro Israele, non era abbastanza preciso.

Tra le altre cose, il lavoro di Murtaja consisteva nel fornire ai piani alti della TIKA liste di residenti a Gaza meritevoli di aiuti umanitari. Queste liste, però, venivano direttamente completate da membri di Hamas, col risultato che i beneficiari degli aiuti erano di fatto gli stessi membri dell’organizzazione terroristica o i rispettivi parenti.

Durante gli interrogatori, Murtaja non solo ha confessato tutti i sospetti dello Shin Bet, ma anche fornito importanti informazioni sui piani strategici di Hamas, compresi dettagli sulle strategie dell’organizzazione terroristica e sui metodi utilizzati per la costruzione dei tunnel.

Lo Shin Bet ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito all’arresto di Murtaja, sottolinendo come “queste truffe, che coinvolgono i più alti esponenti di Hamas, tolgono soldi e risorse destinati alla riabilitazione della Striscia di Gaza e ai suoi poveri abitanti. Questo imbroglio garantisce ad Hamas la possibilità di usare le sue risorse materiali ed economiche per atti di terrore e per uno sviluppo militare”.