Diario di Anne Frank a fumetti

Texas: licenziato insegnante per aver letto Anne Frank in classe

Mondo

di Nathan Greppi
Un insegnante di scuola media, che insegnava in un piccolo paese nel sud-est del Texas, è stata recentemente licenziata dopo aver letto ai suoi studenti una versione a fumetti del Diario di Anne Frank, a causa di un passaggio che secondo alcuni era ritenuto “sessualmente esplicito”.

Secondo il Times of Israel, la graphic novel in questione, scritta dal regista israeliano Ari Folman e disegnata da David Polonsky, è stata al centro di diversi tentativi di censura in scuole pubbliche statunitensi, specialmente in Texas e in Florida. Questo perché gli autori decisero di reintrodurre delle descrizioni degli organi genitali realmente fatte da Anne nella versione originale del diario, censurate dal padre quando lo fece pubblicare.

“Una versione del Diario di Anne Frank non approvata dal Distretto è stata letta in classe”, ha spiegato ai media locali Mike Canizales, portavoce del Distretto Scolastico Indipendente Hamshire-Fannett, aggiungendo che “vi è un’indagine in corso” sulla docente, mandata a casa e rimpiazzata da un sostituto. Il volume compariva già in una lista di testi inviata ai genitori all’inizio dell’anno scolastico, e che l’insegnante aveva dato da leggere per compito ai suoi alunni. Tuttavia, in seguito i rappresentanti del Distretto hanno negato che fosse stato approvato.

Il giorno prima del licenziamento, il Distretto ha inviato ai genitori degli alunni una mail in cui si diceva che dei contenuti “inappropriati” sono stati letti in classe. “La lettura del testo cesserà immediatamente. L’insegnante porgerà presto le sue scuse a voi e ai vostri studenti, come le ha porte a noi”, hanno dichiarato.

Negli ultimi tempi sono diventati sempre più frequenti i casi di libri accusati di veicolare contenuti sessuali o violenti a fasce d’età precoci, e per questo censurati nelle scuole americane in seguito a proteste dei genitori: è successo nel gennaio 2022 con Maus, celebre romanzo a fumetti sulla Shoah di Art Spiegelman, bandito dal consiglio scolastico della contea di McMinn, nel Tennessee. 

A parte le opere sulla Shoah, anche altri autori ebrei sono stati vittime di censure nelle scuole americane: In scena!, graphic novel del 2012 di Raina Telgemeier, è stata per quattro anni di fila nella classifica stilata dalla American Library Association dei 10 libri più censurati negli Stati Uniti, dal 2016 al 2019.