Il 47% degli elettori Usa a favore del divieto alle proteste filo-palestinesi nei campus universitari

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di Redazione
Un nuovo sondaggio, riportato dal Forward, ha analizzato il dibattito sempre più acceso tra gli elettori statunitensi riguardo le proteste a sostegno della Palestina nelle università del Paese. Un dibattito divisivo che si è esteso anche in numerosi atenei europei e italiani.

Il sondaggio Usa rivela che il 47% degli intervistati ritiene che tali manifestazioni dovrebbero essere vietate, mentre solo il 30% è favorevole a consentirle. Questa tendenza è stata riscontrata anche nelle proteste a favore di Israele, con il 41% dei votanti che sarebbe per il loro divieto.

Inoltre, una schiacciante maggioranza del 76% degli elettori ha espresso il loro sostegno alle università che richiedono un intervento della polizia per proteggere i campus dall’escalation della violenza.

Il sondaggio, condotto dal 27 al 28 aprile dalla società tecnologica e di dati Morning Consult, ha coinvolto 1.986 elettori registrati in tutto il Paese, con un margine di errore stimato di circa più o meno 2 punti percentuali.

Le opinioni sugli aiuti umanitari ai palestinesi e sull’assistenza militare a Israele hanno evidenziato un divario significativo. Il 58% degli intervistati si è espresso a favore degli aiuti umanitari alla Palestina, rispetto al 47% che sostiene gli aiuti militari a Israele. Inoltre, la maggioranza schiacciante del 60% ha espresso il desiderio di vedere un cessate il fuoco.

Quando si tratta di condanne specifiche, il 46% degli intervistati sostiene le università che prendono posizione contro gli attacchi di Hamas contro Israele. Tuttavia, un terzo degli elettori ritiene che le università dovrebbero condannare la guerra di Israele a Gaza.

Le opinioni sull’appello degli attivisti studenteschi per il disinvestimento da Israele sono state variabili: meno della metà degli intervistati, pari al 39%, ha espresso sostegno a questa causa, mentre il 30% non ha espresso alcuna opinione in merito. Morning Consult ha rilevato che il sostegno al disinvestimento è risultato più forte tra i votanti provenienti da famiglie più abbienti e istruite, che tradizionalmente sono le principali fonti di donazioni per le università.

Questo sondaggio è stato condotto prima degli ultimi sviluppi, tra cui l’espulsione da parte del Dipartimento di Polizia di New York degli attivisti dalla Columbia University, lo smantellamento di un accampamento filo-palestinese a Los Angeles precedentemente attaccato da manifestanti filo-israeliani e l’arresto di persone al Dartmouth College. L’opinione pubblica, quindi, potrebbe essere influenzata da futuri eventi e sviluppi sul terreno.