“Avevano più probabilità di sopravvivere gli ebrei ad Auschwitz che i maiali nelle fattorie”

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di Nathan Greppi

Accese polemiche sono scoppiate in Svizzera giovedì 28 settembre dopo che Jonas Fricker, deputato membro del Partito Ecologista, nel corso di un dibattito alla Camera sulla tutela degli animali ha affermato che gli ebrei ad Auschwitz avevano maggiori probabilità di sopravvivere dei suini negli allevamenti intensivi. “Coloro che venivano deportati lì (nei campi) avevano una possibilità di salvarsi. I maiali vanno incontro a morte certa.”

Secondo il Jerusalem Post, Fricker ha continuato così: “Avete visto le fotografie, i documentari da tutta Europa che mostrano gli orrori inenarrabili nell’industria dell’allevamento. Vengono trasportati verso una morte certa,” ha detto, aggiungendo che, l’ultima volta che ha visto uno dei documentari in questione, gli sono venute in mente le immagini delle deportazioni in Schindler’s List. Queste affermazioni gli sono costate il suo incarico parlamentare, tanto che sabato 30 ha inviato una lettera di dimissioni ai vertici del suo partito.

“Questo si è rivelato un paragone offensivo e spiacevole. Porre fine al mio mandato in parlamento è il segnale più forte che posso mandare,” ha scritto Fricker, che era stato eletto nel 2015.

Non sono mancati, in Svizzera, coloro che l’hanno contestato: Roland Rino Buchel, deputato dell’Unione Democratica di Centro, si è dichiarato “scioccato” per le di Fricker. Stesso dicasi per Jonathan Kreutner, Segretario Generale della Federazione delle Comunità Ebraiche Svizzere, secondo il quale “ovviamente, un simile paragone è inaccettabile. Fricker lo ha capito e si è subito scusato con noi e in parlamento.”