Il Parlamento latinoamericano accoglie la definizione IHRA di antisemitismo

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di David Fiorentini
Il Parlamento latinoamericano, che rappresenta 23 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, ha ufficialmente adottato la definizione di antisemitismo proposta dall’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto (IHRA). Questa decisione è stata accompagnata da un appello ai parlamenti degli Stati membri affinché utilizzino attivamente questa definizione come strumento per contrastare i discorsi di odio, e in segno di vicinanza alle vittime dell’Olocausto.

Il Centro Simon Wiesenthal, partner non governativo del Parlamento latinoamericano, aveva precedentemente sollecitato l’adozione di questa definizione “alcuni mesi fa”, come comunicato stampa del Centro Wiesenthal ha confermato.

Ariel Gelblung, direttore del Centro per l’America Latina del Centro Simon Wiesenthal, ha sottolineato l’importanza di questa adozione, evidenziando che essa proviene non da un’organizzazione che rappresenta i governi, ma dai congressi dei singoli Paesi, che comprendono delegati di diversa affiliazione politica. Gelblung ha sottolineato che questo ampio sostegno dimostra come l’antisemitismo non sia solo una questione legata agli ebrei, ma un problema che coinvolge tutte le società che lo tollerano.

L’adozione della definizione da parte del Parlamento latinoamericano è stata accolta positivamente a livello internazionale. Il Combat Antisemitism Movement ha definito questo passo come un importante progresso nella lotta contro l’antisemitismo. Secondo il Centro di ricerca sull’antisemitismo del Combat Antisemitism Movement, oltre 1.160 entità in tutto il mondo hanno già adottato la definizione di lavoro dell’IHRA sull’antisemitismo, sottolineando l’ampio consenso raggiunto a livello globale.