Neonazisti a Detroit

Neonazisti interrompono il gay pride di Detroit e urinano sulla bandiera di Israele

Mondo

di Paolo Castellano
L’8 giugno un gruppo di neonazisti ha cercato di interrompere il gay pride di Detroit. I sostenitori dei diritti LGBT stavano infatti marciando pacificamente intonando canzoni e sventolando bandiere arcobaleno quando un manipolo di nazionalisti bianchi armati ha incominciato a esporre bandiere rosse con la croce uncinata e scudi con simboli appartenenti all’immaginario dell’estrema destra.

Come riporta Indipendent, la contromanifestazione è stata organizzata da un’associazione neonazista chiamato Movimento Nazionalsocialista (NSM). Gli esponenti del gruppo – una decina in tutto scortati dalla polizia – indossavano uniformi nere con svastiche e pistole alle cinture. Non sono mancati i saluti romani, gli striscioni con messaggi d’odio e urla offensive.

Un membro del NSM ha inoltre compiuto un gesto antisemita. Dopo aver strappato a un manifestante la bandiera di Israele, ha appoggiato a terra il vessillo con la volontà di urinarci sopra. Gli altri suoi compagni hanno invece sottratto delle bandiere arcobaleno per farle a pezzi.

Secondo la Southern Poverty Law Center, un’organizzazione legale americana senza fini di lucro, impegnata nella tutela dei diritti delle persone, il NSM è una delle più grandi organizzazioni neonaziste negli Stati Uniti.

Nonostante i disordini al Detroit Pride Parade, non ci sono stati feriti e nemmeno violenze nei confronti supporter dei diritti LGBT.

Anche al gay pride di Washington non sono mancati imprevisti. A causa di un falso allarme su un uomo armato che avrebbe innescato una sparatoria, migliaia di manifestanti sono fuggiti in preda alla paura. 7 persone sono state portate nell’ospedale più vicino.

«Mentre gli agenti si stavano dirigendo sulla scena, c’era tanta gente che fuggiva e alcune persone hanno detto che c’era un uomo con una pistola e che si sarebbe sentito un colpo», ha detto Guillermo Rivera, comandante del dipartimento di polizia metropolitano.