La Germania ha messo fuori legge i neonazisti che glorificavano la strage alla sinagoga di Halle

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di Paolo Castellano
Negli ultimi mesi si sono intensificate le azioni del governo tedesco per smantellare le associazioni neonaziste e per contrastare l’antisemitismo all’interno del paese. L’ultimo provvedimento che consolida l’intransigente linea di Berlino riguarda il gruppo neonazista Nordadler – “Aquila del Nord” tradotto in italiano. Il 22 giugno, gli estremisti di destra sono stati messi fuori legge dal Ministero degli Interni tedesco.

Come ha riportato il sito d’informazione i24 news, il Ministero degli Interni guidato dal ministro Horst Lorenz Seehofer ha rilasciato una dichiarazione in merito: «Non c’è più posto su Internet per l’estremismo di destra e l’antisemitismo». La polizia ha infatti condotto le proprie indagini sugli ambienti virtuali frequentati dai neonazisti che utilizzavano soprattutto i social network per alimentare la propria propaganda antisemita e nazionalista.

Questa settimana il governo tedesco ha deciso di sciogliere Nordadler dopo le dichiarazioni del gruppo a sostegno del terrorista della sinagoga di Halle. Nell’ottobre del 2019 un estremista di 27 anni uccise due persone di fronte al luogo di preghiera situato nella cittadina di Halle in Sassonia-Anhalt, cercando poi di entrare nell’edificio prima di essere fermato dalla polizia. Il terrorista filmò le proprie azioni, trasmettendole in diretta su una piattaforma social.

«Da questa mattina sono in corso operazioni di polizia in quattro stati regionali. L’estremismo di destra e l’antisemitismo non avranno più spazio su Internet», questo il comunicato diffuso dal Ministero degli Interni della Germania. L’agenzia di stampa nazionale DPA ha poi specificato che le forze di polizia sono entrate in azione nella Renania Settentrionale -Vestfalia, Sassonia, Brandeburgo e Bassa Sassonia.

Durante le proprie attività sui social network, il gruppo Nordadler utilizzava i simboli e la retorica del Terzo Reich di Adolf Hitler. I suoi membri hanno inoltre espresso nostalgia per il regime nazista e per l’antisemitismo che durante la seconda guerra mondiale provocò la morte di 6 milioni di ebrei.