L’Irlanda alla presidenza dell’UE: cattive notizie per Israele

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Il 1 gennaio l’Irlanda ha assunto la presidenza di turno dell’Unione Europea e timori per le relazioni fra Europa e Israele già si profilano all’orizzonte. L’Irlanda infatti è uno dei paesi più duri e critici nei confronti di Israele; e negli ultimi tempi questa posizione si è ulteriormente inasprita, con il convinto sostegno del blocco commerciale dei prodotti israeliani.

Già a novembre il Ministro degli Esteri irlandese, Eamon Gilmore, aveva annunciato che l’Irlanda al momento dell’assunzione della presidenza dell’UE, avrebbe insistito per “un ruolo forte dell’Europa per l’avanzamento del processo di pace in Medio Oriente”. Non solo, aggiunse che l’UE avrebbe dovuto cercare di convincere Israele a porre fine alla politica degli insediamenti, e prendere in considerazione l’ipotesi di bandire dall’Europa i prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani.

Sul Jerusalem Post un articolo di Herb Keinon sulla presidenza irlandese dell’Unione Europea e le conseguenze per Israele.