Il giovane palestinese Mujahid Sarsur della Shoah non sapeva nulla, come quasi tutti i suoi coetanei residenti come in lui in Cisgiordania. Ma, grazie a un ragazzo con cui divideva la stanza a New York, ha saputo la verità. Da allora, Sarsur si impegna a far conoscere ai giovani palestinesi lo sterminio degli ebrei, su cui, come era successo a lui, è sempre stata taciuta la realtà. Per questo ha di recente portato una delegazione di 22 studenti palestinesi al Museo Yad Vashem: i ragazzi, a digiuno per il Ramadan, hanno ascoltato attentamente dalla guida le spiegazioni in arabo e osservato attentamente le immagini dei campi di sterminio. La Shoah è unenorme parte della società israeliana, con cui viviamo a stretto contatto -dichiara Sarsur-. Se cambiamo il modo in cui pensiamo alla Shoah, si possono creare dei ponti.
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