di Nina Prenda
Proibita ogni attività sul territorio nazionale giordano. Inoltre sono state arrestate 16 persone legate all’organizzazione e accusate di star organizzando attacchi terroristici. Confiscati anche i beni e vietata qualsiasi forma di adesione, condivisione o promozione dell’ideologia dell’organizzazione.
Il governo giordano dichiara illegale la Fratellanza Musulmana, sequestra i beni in suo possesso e arresta 16 membri accusati di voler condurre attacchi terroristici nel Paese.
Nata nel 1928 in Egitto, la Fratellanza Musulmana è una delle più grandi, importanti ed influenti organizzazioni islamiste radicali a livello internazionale. L’obiettivo di Hassan al-Banna, il suo fondatore, era quello di riportare l’Islam alla sua purezza originaria e creare un mondo la cui società fosse basata sul Corano e sulla sharia, la legge islamica, attraverso una letterale e rigorosa interpretazione del testo. È per questo che nel simbolo del gruppo terroristico c’è un Corano collocato sopra a delle scimitarre, e il motto della Fratellanza è: “Dio è il nostro obiettivo. Il Profeta è il nostro capo. Il Corano è la nostra legge. Il jihad è la nostra via. Morire nella via di Dio è la nostra suprema speranza”. L’ideologia su cui si basa l’organizzazione è il fondamentalismo islamico. I Fratelli Musulmani sono un fedele alleato di Hamas, il gruppo terroristico responsabile della strage del 7 ottobre 2023 ai danni di Israele, e il più grande gruppo di opposizione della Giordania.
Il 24 aprile 2025, Mazen al-Faraya, il ministro dell’Interno del Regno di Giordania, ha messo al bando i Fratelli Musulmani, gruppo terroristico già ufficialmente sciolto seppur non si sia mai disciolto completamente, che ha subito diverse restrizioni e scioglimenti parziali in alcuni Paesi, come l’Egitto. Il ministro giordano ha definito l’organizzazione “illegale” e ne ha proibito ogni attività sul territorio nazionale giordano. “Qualsiasi azione svolta sotto il nome della Fratellanza rappresenta una violazione della legge e sarà perseguita legalmente”, ha detto il ministro al-Faraya durante una conferenza stampa. Ha inoltre dichiarato di aver messo sotto sequestro tutti i beni mobili e immobili riconducibili al gruppo, in linea con le decisioni dei tribunali.
Inoltre, sono state arrestate 16 persone che erano legate all’organizzazione e che erano accusate di star organizzando attacchi terroristici con razzi e droni sul territorio giordano. Secondo le fonti ufficiali, almeno un razzo era già pronto per l’impiego in un’operazione che l’intelligence seguiva dal 2021 e dietro all’attacco ci sarebbe stata una cellula che dirigeva le operazioni sulla sua base in Libano.
Infine, è vietata qualsiasi forma di adesione, condivisione o promozione dell’ideologia del gruppo terroristico, che nel caso di sua realizzazione sarà punita dalla legge con ripercussioni penali. È stata disposta anche la chiusura di tutte le sedi della Fratellanza musulmana. È stato lanciato un avviso per giornalisti, media, social network e per qualsiasi forma di mezzo di diffusione e comunicazione di massa di divieto nel diffondere, condividere o sostenere messaggi di solidarietà o sostegno legati all’organizzazione, avvertendo che simili azioni sarebbero state punite dalla legge.
(Fonte: formiche.net)