La sinagoga di Beverly Hills vandalizzata

Antisemitismo negli Usa: vandalizzata sinagoga persiana a Beverly Hills

Mondo

di Roberto Zadik
Ormai negli Stati Uniti la spirale antisemita sembra inarrestabile. Pochi giorno dopo l’attacco al supermarket kasher, martedì scorso in New Jersey, ora è stata la volta della sinagoga persiana Nessah Israel che, situata nella prestigiosa Beverly Hills, sabato 14 dicembre è stata danneggiata da uno sconosciuto fuggito dopo l’accaduto. Stando a quanto riportano vari siti, da Ynet al NY Post, alla Nbc e da alcuni post sui social network, vari i danni anche se nessun ferito.  Sefer Torah strappati, arredamenti rotti, finestre spaccate e libri e tallit gettati a terra.

Ma chi è stato l’autore di questo misfatto? Secondo l’articolo apparso su Ynet le telecamere avrebbero filmato un ragazzo, di età fra i 20 e i 25 anni, dal fisico asciutto e con gli occhiali da sole e vestito in pantaloncini corti che munito di zaino in spalla e di una valigia avrebbe devastato la sinagoga introducendosi furtivamente nello stabile. Successivamente, varie sono state dichiarazioni istituzionali e gli interventi su quanto accaduto.

“Nonostante diversi oggetti sacri siano stati distrutti” come ha affermato la polizia “i rotoli della Torah sono sopravvissuti”. Le autorità hanno subito condannato il gesto. Il sindaco di Beverly Hills John Mirisch ha espresso così la sua indignazione “Questo è un attacco vigliacco che ci colpisce non solo  la comunità ebraica ma tutti noi come cittadini”. Stando a quanto riportato su NY Post, il sindaco avrebbe espresso la propria vicinanza agli ebrei locali.  “Tutta la città esprime solidarietà ai membri della sinagoga” ha sottolineato Mirish impegnandosi a rintracciare il colpevole che “ha dissacrato un luogo sacro a Shabbat consegnandolo alla giustizia”. Eric Garcetti, “primo il  sindaco ebreo di Los Angeles”, come ha reso noto il sito della Cbs di Los Angeles, si è definito in un post su Twitter “sconvolto e oltraggiato” da questo atto vandalico. “Dobbiamo unirci tutti assieme e lottare fermamente contro qualsiasi atto di odio e intolleranza” ha proseguito nella sua dichiarazione.

Sempre in tema di interventi Richard Hirschlau, direttore regionale del Comitato Ebraico Americano, American Jewish Committee, avrebbe detto alla stampa ebraica locale “si tratta di un atto di odio grottesco e il suo responsabile va punito”.  La presenza ebraica persiana in California sembra essere molto forte tanto che Los Angeles, sempre secondo Nbc, veniva definita scherzosamente Teherangeles da alcuni ebrei persiani.

Stando a quanto riporta Ynet, dalla rivoluzione iraniana del 1979, un gran numero di ebrei locali sarebbero immigrati a Beverly Hills e nel 1980 il Rabbino David Shofet avrebbe fondato la singagoga Nessah Israel in cui vengono seguite le tradizioni iraniane e sefardite. Secondo il New York Post e Nbc il colpevole si sarebbe introdotto durante la notte, come hanno confermato i membri della sicurezza, avrebbe gettato a terra una serie di tallit, scaraventando in giro libri e volantini rovinando una serie di arredi e materiali, come diverse sedie e rompendo varie finestre.

Molto toccante il commento del giornalista ebreo persiano Karmel Melamed nel suo blog sul sito Times of Israel. Ricordando nel suo articolo l’immigrazione ebraica iraniana in America, le tante difficoltà sopportate  e il grande contributo del Rabbino Shofet e il suo coraggio nell’affrontare personalmente la mediazione con lo spietato dittatore Khomeini, egli ha affermato “ieri la mia comunità è rimasta scioccata da un vergognoso attacco antisemita e non è la prima volta che questo accade. Nonostante questo per noi che siamo fuggiti quarant’anni fa dall’Iran questo attacco alla nostra sinagoga è particolarmente doloroso. Cercheremo di andare avanti e di contrastare l’antisemitismo educando la popolazione non ebraica riguardo ai pericoli dell’odio e della violenza e trasformando questo episodio in una opportunità. Siamo sopravvissuti a Khomeini sopravviveremo anche a questo.” Da quasi due anni ormai, gli Stati Uniti, sembrano aver cambiato drasticamente atteggiamento verso i suoi ebrei. Dalla strage di Pittsburgh in cui, il 27 ottobre 2018 morirono 11 persone, si sono verificati numerosi episodi antisemiti. Come la sparatoria sempre in California davanti a una sinagoga lo scorso aprile, il complotto per distruggere la sinagoga in Colorado emerso il mese scorso, fino all’attacco al supermarket kasher in New Jersey.