Manifestazione del 25 aprile. L’ANPI di Milano: “Il BDS non ha nulla a che fare con la Liberazione”

Italia

brigata-ebraicaRiceviamo e volentieri pubblichiamo l’appello inviato da Roberto Cenati, presidente ANPI di Milano e provincia a tutte le sezioni provinciali.

Nella ricorrenza del 72° anniversario della Liberazione si svolgerĂ  a Milano una grande e unitaria manifestazione che si concluderĂ  in piazza Duomo con l’intervento, tra gli altri, del Presidente Nazionale dell’ANPI Carlo Smuraglia e del Presidente del Senato Pietro Grasso.
Siamo convinti che anche quest’anno Milano, CittĂ  Medaglia d’Oro della Resistenza, saprĂ  isolare e respingere ogni tipo di provocazione e di inaccettabili contestazioni  come quelle che si sono verificate negli anni trascorsi, da parte di uno sparuto gruppo di cosiddetti “filo palestinesi”, all’indirizzo della Brigata Ebraica. Tutti noi dobbiamo essere grati ai 5.000 soldati della Brigata ebraica che si sono resi protagonisti di azioni decisive, come il primo sfondamento della linea Gotica  e l’ingresso in numerose localitĂ  dell’Italia centrale. Una pagina di coraggio che ancora pochi oggi conoscono ma che ha rappresentato un contributo fondamentale per liberare il nostro Paese dal nazifascismo.
Bisogna con forza ribadire che chi offende il simbolo della Brigata Ebraica ingiuria l’intero patrimonio storico della Resistenza italiana che è stata un grande moto unitario di popolo e di Combattenti per la LibertĂ .
Quest’anno l’associazione BDS che boicotta i prodotti israeliani ha ipotizzato di  partecipare al corteo del 25 aprile con cartelli nei quali si indicherebbero “ i nomi dei villaggi distrutti da Israele dal 1948 in poi.” Invitiamo i Presidenti di Sezione e i nostri iscritti a non aderire assolutamente all’appello del Bds che probabilmente circolerĂ  nei prossimi giorni.

Nella giornata del 25 aprile si celebra la Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Appelli e sigle come quella del Bds non hanno nulla a che fare con la ricorrenza della Liberazione e rischiano di creare pericolose tensioni che potrebbero turbare lo svolgimento della manifestazione nazionale che anche quest’anno sarĂ  sicuramente partecipata, numerosa e pacifica.