Israele: torna la paura con un attacco a Tel Aviv

Israele

di Roberto Zadik

 

L'Hotel Leonardo a Tel Aviv
L’Hotel Leonardo a Tel Aviv

Dopo un periodo di relativa calma mentre l’Europa e il mondo sono nella morsa del terrorismo, domenica 23 aprile, nel centrale Hotel Leonardo di Tel Aviv un teen ager palestinese è entrato furtivamente, seminando il panico e accoltellando quattro persone, ferendole anche se non gravemente. A dare la notizia il sito Times of Israel, che, nel silenzio ormai abituale dei media italiani e internazionali, racconta la vicenda fornendo diversi particolari.

Secondo le ricostruzioni fornite dalla polizia e successivamente dai media israeliani, come l’emittente Channel 2, l’aggressore sarebbe un giovane di 18 anni proveniente dal West Bank e avrebbe cercato prima di entrare dalla porta principale dell’Hotel situato in Hayarkon Street venendo respinto da una delle guardie di sicurezza.

Fermamente convinto del suo cupo intento, il ragazzo, si è allontanato lungo la strada salvo poi riuscire a penetrare nella struttura e nella lobby dove ha accoltellato prima tre persone, fra cui due donne sulla cinquantina, per poi scagliarsi contro un uomo di 70 anni, per poi essere fermato e catturato tempestivamente dalla polizia.

Stando a quanto riportato dagli infermieri del Maghen David Adom, la Croce Rossa israeliana, le persone ferite sono state prontamente soccorse e portate in ambulanza all’Ichilov Hospital dove sono stati medicati dalle ferite. Inizialmente non era chiara la motivazione del terribile gesto ma poi le forze dell’ordine hanno subito capito che si trattava di un attacco terroristico. Vestito con una maglietta e un paio di jeans, l’attentatore ha cominciato subito le violenze assalendo un uomo e una donna dentro un ufficio aggredendo il 70enne mentre cercava di bloccarlo colpendolo con un cuscino dei divani della lobby. Nello scontro egli l’ha sbattuto sul pavimento accoltellandolo ripetutamente alle spalle, al colllo e alla testa dopo averlo lungamente inseguito lungo la strada fuori dall’hotel. Nonostante le ferite dei malcapitati non siano profonde sono comunque molto serie comprese quelle dell’uomo di 70 anni che ha cercato di difendersi dall’aggressore più che poteva. La polizia sta ancora indagando sulle modalità del fatto, su come il palestinese sia entrato nell’hotel e se fosse a Tel Aviv regolarmente o invece illegalmente. Fenomeno ormai tristemente noto in Israele, le aggressioni con il coltello da parte di spietati “lupi solitari del terrore” palestinesi si sono ripetute diverse volte e secondo le forze di sicurezza negli ultimi mesi ne sono state vittime ben 41 israeliani, due americani e un eritreo rimasti uccisi in una scia di delitti e violenze cominciata un anno e mezzo fa nell’ottobre 2015 con la cosiddetta “Intifada dei lupi solitari” legata a singoli individui più che a organizzazioni terroristiche.