Cinque soldati israeliani uccisi e 14 feriti in un’operazione a Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza 

Israele

di Anna Balestrieri

Cinque soldati israeliani sono rimasti uccisi e altri quattordici feriti lunedì sera durante un’operazione dell’IDF nella zona di Beit Hanoun, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato martedì mattina l’Unità portavoce dell’esercito.

La dinamica dell’agguato  

Secondo un’indagine preliminare dell’IDF, i soldati stavano attraversando a piedi un’area dove operavano mezzi corazzati e veicoli di ingegneria, quando sono stati colpiti da un ordigno esplosivo.

I militari uccisi appartenevano tutti al battaglione Netzah Yehuda (97ª) della brigata Kfir. Si tratta di:

  • Staff Sergeant Meir Shimon Amar, 20 anni, di Gerusalemme
  • Sergeant Moshe Nissim Frech, 20 anni, di Gerusalemme
  • Sergeant First Class (res.) Benyamin Asulin, 28 anni, di Haifa
  • Staff Sergeant Noam Aharon Musgadian, 20 anni, di Gerusalemme
  • Staff Sergeant Moshe Shmuel Noll, 21 anni, di Beit Shemesh

Due dei feriti versano in gravi condizioni. I soldati sono stati evacuati per ricevere cure in ospedali israeliani. Durante le operazioni di soccorso, le squadre di recupero sono state prese d’assalto da colpi d’arma da fuoco.

L’agguato si è verificato intorno alle 22:00, in una zona già bersaglio di operazioni terrestri e aeree da parte dell’esercito israeliano.

Il battaglione Netzah Yehuda era stato dispiegato nell’area a seguito di un’offensiva lanciata contro un complesso fortificato di Hamas alla periferia di Beit Hanoun. All’operazione hanno preso parte anche la 646ª brigata di riserva paracadutisti e la brigata settentrionale. L’attacco, iniziato sabato sera, è stato preceduto da giorni di bombardamenti intensivi.

 

I soldati caduti

Un soldato del battaglione, identificato come A., ha dichiarato alla radio pubblica Kan Bet: «Non ero presente all’incidente, ma conoscevo i caduti. Alcuni erano della mia compagnia, altri erano più giovani. Erano ragazzi di valore, tutti haredi. Spesso non hanno il sostegno delle loro famiglie, ma dimostrano una dedizione incredibile. Meritano rispetto e il pieno supporto della società. Gente come loro è il sale della terra. Danno tutto. Noi li sosteniamo e li onoriamo senza riserve», ha aggiunto.

L’appartenenza dei caduti al settore haredi è particolarmente significativa in questi giorni, in cui si sta discutendo, tra violente polemiche, l’estensione dell’obbligo di leva a tutti i giovani ultraortodossi, con pesanti sanzioni ed una “caccia all’uomo” per i disertori.

 

Il bilancio dei soldati ad oggi

Dall’inizio dell’offensiva terrestre israeliana a Gaza, lanciata nel tardo 2023, Beit Hanoun è stata teatro di numerose operazioni militari, trovandosi a ridosso del confine.

L’IDF ha reso noti i nomi di 888 soldati caduti dal 7 ottobre 2023. Solo dal termine della tregua, il 18 marzo scorso, sono stati uccisi 37 soldati nella Striscia, oltre a un agente dell’unità speciale della polizia di frontiera e un operatore di mezzi d’ingegneria civile del ministero della Difesa.

Nel conteggio ufficiale rientrano anche tre soldati caduti in altri episodi: uno colpito da un missile mentre si trovava a casa durante la guerra con l’Iran; uno morto in un incidente stradale vicino a Gaza e un altro in un incidente sulle alture del Golan.

La tragedia di Beit Hanoun si inserisce in un conflitto che continua a mietere vittime tra le fila israeliane, con un bilancio che cresce ogni settimana e che solleva nuove domande sulla gestione dell’operazione e sul costo umano della guerra.