di Anna Balestrieri – Gerusalemme
La persona uccisa è un uomo sulla trentina. Tra i feriti si trova una donna in condizioni gravi, trasferita all’ospedale Hadassah Ein Kerem dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico specializzato. Altre due persone — un uomo di circa 30 anni e un ragazzo di 15 — sono ricoverate in condizioni buone e moderate rispettivamente, secondo lo Shaare Zedek Medical Center.
La mattina di martedì 18 novembre è stata segnata da un attacco mortale al Gush Etzion Junction, in Cisgiordania, dove un’azione combinata di investimento e accoltellamento ha provocato la morte di un israeliano e il ferimento di altre tre persone. I due assalitori sono stati uccisi dalle forze israeliane presenti sul posto.
L’IDF ha confermato di aver ricevuto una segnalazione relativa a un “attacco con investimento e accoltellamento”. L’area è stata immediatamente isolata.
Le vittime: un uomo ucciso, tre feriti di cui uno grave
La persona uccisa è un uomo sulla trentina. Tra i feriti si trova una donna in condizioni gravi, trasferita all’ospedale Hadassah Ein Kerem dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico specializzato.
Altre due persone — un uomo di circa 30 anni e un ragazzo di 15 — sono ricoverate in condizioni buone e moderate rispettivamente, secondo lo Shaare Zedek Medical Center.
Gli assalitori: due diciottenni palestinesi. Trovati esplosivi nell’auto
Fonti del ministero della Sanità palestinese identificano gli aggressori come Imran al-Atrash e Walid Sabarneh (nella foto), entrambi diciottenni, originari di Hebron e Beit Ummar.
Nel veicolo utilizzato nell’attacco sono stati rinvenuti diversi ordigni esplosivi, secondo l’IDF. Gli artificieri della Polizia di Frontiera stanno lavorando per disinnescarli. L’esercito sottolinea che si tratta di una “minaccia più ampia sventata”.
Reazione di Hamas: “attacco naturale in risposta all’aggressione”
In un comunicato diffuso nel pomeriggio, Hamas ha elogiato l’attacco, definendolo “una risposta naturale alle crescenti aggressioni dei soldati dell’occupazione e dei coloni in Cisgiordania e a Gerusalemme”.
Il gruppo ha aggiunto che i “tentativi di imporre nuovi fatti sul terreno a Gaza” e i piani di “giudaizzazione e annessione in Cisgiordania” non resteranno senza risposta.
Operazioni dell’IDF: area circondata e villaggi isolati
L’esercito israeliano ha dispiegato un ampio numero di truppe per bloccare le strade, circondare i villaggi palestinesi vicini ed eseguire ricerche approfondite nell’area. L’obiettivo è individuare eventuali complici e materiali aggiuntivi legati all’attacco.
La tensione rimane alta in uno dei punti più sensibili della Cisgiordania, nel quadro di un’ondata crescente di attacchi e operazioni di sicurezza.



