Il pericolo viene dal Web: insegniamo ai bambini a navigare in rete

Scuola

di Ilaria Myr

Dammi1cinqueLOGORete e sicurezza: insegnanti e genitori lavorano insieme a Scuola
Con il blog dammi1cinque, ideato dal gruppo Horim per le quinte elementari, prosegue il progetto della Scuola sull’uso consapevole di internet

Sensibilizzare i ragazzi a un uso consapevole di internet, rendendoli coscienti delle grandi possibilità di questo strumento, ma anche dei possibili rischi legati a queste tecnologie: è questo l’obiettivo principale del blog dammi1cinque (dammi1cinque.wordpress.com), lanciato quest’anno nelle quinte classi della primaria  delle Scuole della Comunità. Con una grafica giovane, il blog si propone come luogo in cui i bambini possono innanzitutto imparare come si utilizza questo strumento ai fini di una ricerca o per comunicare, nonché pubblicare i propri disegni e lavoretti, scrivere le proprie opinioni su temi scelti periodicamente dalle classi.
Vi è poi una sezione dedicata ai rischi del web, che spiega con un linguaggio chiaro e “a misura di bambino” quali sono i pericoli in cui si può incorrere – cyberbullismo, sexting, sindrome di Hikikomori, phishing, ecc.. – e come difendersi in ognuna di queste situazioni. Infine, qualche insegnamento etico visto in chiave ebraica, come quello di non peccare di “lashon harà” (maldicenza) postando commenti offensivi su qualcuno che, grazie alla Rete, possono essere divulgati a tante persone insieme e che rimangono per molto tempo disponibili.
Ad affiancare i bambini sono innanzitutto le morot Elena, Olga e Alisa, insieme ad Andrea e Beny, due ragazzi delle superiori di secondo grado, particolarmente attenti a queste tematiche, che dopo avere realizzato il blog sono stati coinvolti come “peer educator” e ricevono crediti formativi. Inoltre, il gruppo Horim partecipa al progetto, postando sul blog articoli di approfondimento, supportato dall’aiuto delle mamme delegate, Susanna Liscia e Adina Sioni.
Il progetto, ideato da un team del Gruppo Horim (composto dall’ideatore e coordinatore Vittorio Modena e da Miriam Friedenthal, Timna Colombo e Naghmeh Etessami), è stato fin dall’inizio fortemente sostenuto dalla coordinatrice didattica Claudia Bagnarelli e dalla vicaria Diana Segre, nella convinzione che i genitori insieme alla scuola possano guidare i ragazzi nel loro approccio con la Rete. «Il progetto blog per le quinte è di fondamentale importanza per tutte le istanze che concorrono a rendere i nostri bambini dei fruitori responsabili della rete – spiega morà Diana -. Il programma insegna a muoversi in rete, per capire quali fonti possano essere attendibili per attingervi informazioni; in secondo luogo, il blog vero e proprio della classe permetterà ai bambini di capire come essere protagonisti della rete in modo consapevole e come partecipare in maniera rispettosa alla vita collettiva, rappresentando se stessi attraverso lavori che mostrino il meglio di noi… Da qui si arriva alla parte essenziale del progetto, ovvero l’analisi delle azioni in Rete per poter prevenire, riconoscere, bloccare, atti di cyberbullismo».
Il blog dammi1cinque fa parte del più ampio progetto “Muoversi con consapevolezza in Internet e sui social network” ideato dal gruppo di genitori volontari e messo in pratica in collaborazione con la scuola. Il concetto alla base dell’iniziativa è molto semplice: i nostri figli sono dei tipici esempi di “nativi digitali”, che “smanettano” sul computer e sullo smartphone già prima di andare alle scuole medie. È dunque importante, oggi più che mai, insegnare loro fin da subito a utilizzare il web in modo corretto, sfruttandone le infinite potenzialità, senza però incorrere nei pericoli che esso presenta o anche, senza adottare dei comportamenti scorretti nei confronti degli altri.
Partendo da questa premessa già alla fine dello scorso anno scolastico i due ragazzi delle superiori che partecipano oggi al blog hanno incontrato allievi delle quinte di allora per capire direttamente dai bambini che rapporto hanno con internet e dare loro dei primi consigli per un utilizzo corretto. Un secondo importante step del progetto è stato l’incontro “Io clicco positivo” destinato ai genitori, realizzato a maggio in collaborazione con la onlus Pepita, attiva da anni nelle scuole italiane con progetti volti a contrastare i fenomeni di bullismo legato al web. Insieme al suo presidente, Ivano Zoppi, e all’avvocato Marisa Maraffino, specializzata in questioni legali legate alla Rete, i genitori presenti hanno potuto riflettere su temi di primaria importanza: dal tempo spropositato che i ragazzi dedicano a queste tecnologie, ai reali pericoli di bullismo sempre più frequenti. Per il futuro sono tante le idee con cui procedere in questo importante percorso: oltre a continuare negli anni con il blog nelle classi quinte, vi è la volontà di sviluppare un percorso ad hoc anche per gli ordini delle superiori di primo e secondo grado sul corretto uso di internet, che vedrà la collaborazione dei docenti e dei genitori. Infine, l’idea è di formare sempre più ragazzi che come “peer” possano andare nelle classi degli altri ordini a portare la propria esperienza e conoscenza. Una possibilità, questa, che una scuola con tutti gli ordini come la nostra può vantarsi di poter dare a tutti.