Francia: 12 morti nell’attacco al giornale satirico Charlie Hebdo, dopo la vignetta su Al-Baghdadi

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charlie2Tra le  vittime anche il celebre vignettista Georges Wolinski, oltre al direttore Stephan Charbonnier.

Sono per il momento 12 i morti dell’attacco avvenuto nella mattina di mercoledì 7 gennaio nella redazione del magazine satirico francese Charlie Hebdo. Almeno due uomini sono infatti entrati nella redazione armati di kalashnikov, sparando all’impazzata. Al grido di “Allah u Akbar”, gli assalitori  sarebbero riusciti a fuggire, aggredendo un automobilista e impossessandosi della sua auto.

Un attacco spietato, senza precedenti nel Paese, che fa luce sul crescente estremismo islamico presente nella capitale. Solo un’ora prima dell’attacco, infatti, i redattori della rivista avevano postato sull’account ufficiale di Twitter una vignetta raffigurante al-Baghdadi, il capo dell’Isis, che pronuncia «Al dunque, i migliori auguri».

charliehebdookNel mirino degli estremisti da tempo
Non è però la prima volta che il giornale subisce un attacco da parte di estremisti islamici. Nel novembre 2011 la sede del settimanale venne distrutta da una bomba molotov e dall’incendio generato dall’esplosione. La redazione aveva annunciato la nomina di Maometto come direttore del numero in uscita, che si sarebbe chiamato «Sharia Hebdo» in relazione alla vittoria del partito islamico di Ennahda alle elezioni in Tunisia e alla decisione del nuovo governo libico di usare la sharia come principale fonte di legge.

«Non c’è dubbio che si tratti di terrorismo. Diversi attentati sono stati sventati nelle scorse settimane», «siamo minacciati perché siamo un Paese di libertà». Questo il commento del presidente francese Francois Hollande, che si è recato subito sul luogo dell’attentato  «Esprimo cordoglio per le vittime, sia giornalisti che poliziotti, al servizio della libertà della Francia», ha detto Hollande, che ha poi annunciato: «Alle 14 riunirò all’Eliseo tutti i ministri e responsabili della sicurezza».

Tra le 12 vittime anche il celebre vignettista Georges Wolinski. Ottanta anni, Wolinski era conosciuto anche in Italia come autore di Paulette e collaboratore di Linus. Wolinski era nato a Tunisi da una madre franco-italiana e un padre ebreo polacco. Arrivato in Francia all’età di 13 anni, era uno dei collaboratori storici di Hara-Kiri, l’antenato di Charlie Hebdo. Decorato con la Legion d’onore nel 2005, era uno dei più conosciuti disegnatori satirici francesi i cui personaggi stralunati e irriverenti sono comparsi anche in molte pubblicità. Era anche sceneggiatore di fumetti disegnati da altri, come Paulette di Georges Pichard. «Quando si è sicuri di avere ragione, non c’è bisogno di discutere con quelli che hanno torto», era uno dei suoi aforismi maggiormente citati.