Nuove iniziative della Comunità: il Portale istituzionale, i grandi Progetti. Poi alcune delibere tecniche e resoconti

di Redazione

Mercoledì 26 aprile si è tenuto il Consiglio della Comunità con all’Ordine del Giorno:

1) Approvazione verbale del 22/03/23
2) Presentazione portale Comunità.
3) Progetti straordinari: informativa e priorità.
4) Vendita gioielli ereditati e titoli presso UNICREDIT.
5) Dismissione immobile di Corso di Porta Romana: definizione prezzo minimo di vendita.
6) Relazione Hasbani e Sassun su summit Berlino.
7) Varie ed eventuali.

 

Il Consiglio della comunità ebraica di Milano del 26 aprile si è tenuto in presenza in via Sally Mayer. Roberto Jarach, coordinatore del Consiglio, annuncia che su richiesta di Davide Blei il primo punto all’ordine del giorno diventa la presentazione del Portale internet istituzionale della Comunità, che servirà a collegare tutti i settori della Comunità stessa e portare agli iscritti le informazioni necessarie e i contatti per poter usufruire dei diversi servizi.  Sarà uno spazio digitale dove ciascun assessorato dovrà curare il relativo contenuto, esaustivo ed aggiornato.

Se Mosaico è il sito di informazione giornalistica professionale della CEM, visto il moltiplicarsi di siti istituzionali di diverse realtà comunitarie (Scuola, Residenza Anziani, Servizio Sociale, Rabbinato…) è nata l’esigenza di aprire una finestra sul mondo digitale dell’ebraismo milanese.

La presentazione del Portale

La presentazione del Portale è stata condotta da Felicita Donalisio dell’agenzia web che lo realizzerà,  scelta perché aveva già fatto il sito dell’RSA. L’agenzia ha pensato a una “finestra” dalla quale sia possibile accedere a tutti i servizi della Comunità, con le informazioni di base e i contatti dei referenti dei vari settori. In questo Sito Dei Siti, i settori comunitari che hanno già un sito vedranno indirizzato l’utente direttamente al loro spazio,  dopo una prima pagina di introduzione; mentre per quei servizi dove non esiste già un sito, è stato creato uno spazio dedicato (un minisito), con varie sezioni a seconda dei diversi servizi offerti.

Pulsanti semplici e intuitivi  rimandano al sito della Scuola, della RSA,  del Rabbinato, alla sezione Giovani, Cultura, ai vari servizi della Comunità  e ovviamente ci sarà anche un link al sito Mosaico della comunità che resta il sito di informazione giornalistica.

Grande spazio viene dato alla Assistenza sociale, diviso in varie sezioni (Rete di volontariato, Attivi da casa, Aiuto alle vittime del Nazismo, Assistenza religiosa e spirituale), come pure allo Spazio Giovani e a JOB, l’agenzia per il lavoro della Comunità. Nelle varie pagine è esplicitata la mission del servizio stesso e tutto quanto serve per ottenerlo. C’è una sezione dedicata anche alla modulistica in modo che sia possibile compilare varie richieste e mandarle direttamente al servizio prescelto.

Davide Blei, insieme al comitato comunicazione, è stato l’ideatore è stato l’ideatore di questo sito e  sottolinea come sia importante la collaborazione di tutti i vari settori per i testi e le foto e perché  sarà necessario un aggiornamento puntuale per farne qualche cosa di vivo ed efficace. L’Assessore al Bilancio Massimiliano Tedeschi chiede chi si occuperà di aggiornarlo e Blei sottolinea che ogni settore metterà a disposizione una persona per farlo, mentre Felicita farà un corso a queste persone per imparare a gestirlo.

Per ora il sito è in una fase non ancora conclusiva e tutto quello che è stato mostrato ai consiglieri è passibile di essere cambiato e riadattato alle esigenze di ogni assessorato. Il Portale sarà presentato alla Comunità nell’evento del 24 maggio prossimo, in concomitanza con la presentazione a Milano del Grande Rotolo di Isaia trovato a Qumran.

Dopo la presentazione del Portale, il Consiglio è passato alla approvazione dei verbali delle sedute precedenti. A questo proposito Roberto Jarach, coordinatore del Consiglio,  ha espresso  le linee guida per la definizione degli Ordini del Giorno  e ha sottolineato come sia importantissimo richiedere l’inserimento di argomenti all’OdG almeno con due settimane di anticipo, in modo che sia possibile prepararsi adeguatamente.

Progetti straordinari: informativa e priorità

Si passa al punto tre dell’Odg, dedicato ai  Progetti straordinari e l’osservazione che Roberto Jarach rivolge al presidente Walker Meghnagi è che si è accennato da tempo a questi progetti senza indire un Consiglio dedicato. È venuto il momento di parlarne.

I progetti presentati sono quattro: si tratta più che altro di un primo studio di fattibilità; si tratta della creazione di un Centro comunitario con campo sportivo, quello per la messa in massima sicurezza della scuola attraverso la sostituzione degli attuali infissi con vetratura blindata, quello della creazione dell’Eruv di Milano (l’Eruv è un filo teso al di sopra di una città, utilizzando i pali della luce, che durante lo Shabbat permette agli ebrei di trasformare la città in “unico domicilio” comune nel quale spostarsi liberamente) ed infine il quarto progetto riguarda la ristrutturazione della palazzina adiacente la Sinagoga di via Guastalla dove hanno sede l’ufficio rabbinico e degli appartamenti realizzando anche un percorso multimediale dell’Ebraismo vivente.

Massimiliano Tedeschi ha rilevato che qualche volta in Comunità “si tende a fare il passo più lungo della gamba”. Poi è stato rilevato sia dall’assessore Tedeschi sia da Roberto Jarach che non si può procedere con un progetto di questo di tipo senza una condivisione preliminare del Consiglio, ma il presidente Meghnagi è stato molto chiaro nel sottolineare come, secondo lui, portare in Consiglio progetti così complessi fa sì che poi alla fine non venga realizzato nulla, perché tra 17 persone ci possono essere idee molto diverse. Preferisce elaborare un progetto, definirlo, per portarlo al Consiglio per la sua approvazione e per eventuali modifiche. L’assessore M. Tedeschi ha puntualizzato che la situazione di cassa comunitaria è molto in tensione in questo momento, per cui anche sostenere solo in parte le spese di progetti così faraonici è una cosa che non è nelle nostre possibilità.

Roberto Jarach interviene per sottolineare che non si può portare avanti un progetto così senza che il Consiglio ne sapesse nulla per mesi e si espone la Comunità a fraintendimenti e imbarazzi nei confronti delle Istituzioni amministrative della Città.

Milo Hasbani, che è anche vicepresidente UCEI, sottolinea che anche di alcuni dei progetti presentati non sapeva nulla e ribadisce che è concettualmente sbagliato che il Consiglio non sappia preventivamente di questi progetti che vengono portati avanti. Anche su questo aspetto Roberto Jarach e Milo Hasbani hanno sottolineato come essere esclusi dalla conoscenza di cose che coinvolgono il Sindaco Sala, il Prefetto e le autorità con cui entrambi hanno una quotidianità di rapporti, espone la Comunità a delle figure quantomeno singolari ed è sbagliato parlare con le Autorità senza coinvolgere prima il Consiglio, perché si rischia di far saltare tutto con delle gaffe istituzionali.

Meghnagi sottolinea che i progetti devono prevedere ovviamente la copertura finanziaria e che vi sono sia privati che Istituzioni che sono disponibili al finanziamento degli stessi.

Il Presidente rimarca che è impossibile portare avanti le cose discutendone preventivamente con tutti i 17 consiglieri ed eventualmente soltanto “2 o 3 tra i consiglieri anziani possono essere coinvolti preventivamente su queste cose. In tante persone non si può portare avanti dei progetti che diventino realtà, perché si perde troppo tempo”. Davide Blei propone la creazione di una Commissione Progetti Speciali.

Manuela Sorani rileva che per esempio sull’ultimo progetto manca uno studio sull’utenza e che quindi dal Consiglio possono venire delle idee gestionali importanti. In questo caso per esempio l’utenza sarebbe soprattutto non ebraica e allora bisogna chiedersi se vale la pena investire tanti soldi per una cosa che non va a diretto vantaggio degli iscritti. Le priorità della comunità sono in questo momento altre. Si prosegue la discussione su questo tema. Rav Arbib interviene per dire che un Tempio deve restare un Tempio ma che comunque il percorso multimediale sull’ebraismo vivo è un’idea valida. Però la palazzina ha delle criticità strutturali che vanno affrontate immediatamente.

 

Delibere tecniche

Si è passati poi a parlare e a deliberare gli altri punti all’ordine del giorno: la vendita di gioielli, monete e titoli ereditati. Sarà coinvolta una casa d’aste per la vendita che potrebbe portare complessivamente a circa 100.000 €. Poi si passa a deliberare la vendita di una casa in Porta Romana ed è stato stabilito il prezzo minimo di vendita in 930.000 €; si tratta di un appartamento di circa 140 mq completamente da ristrutturare. La delibera del Consiglio precede la delibera di Giunta che sarà necessaria e poi si procederà al passaggio assembleare per l’approvazione definitiva.

 

Come ultimo punto all’ordine del giorno, Milo Hasbani e Alfonso Sassun hanno relazionato sulla loro partecipazione al summit di Berlino organizzato dall’ECJC  in cui sono confluite 420 persone da tutta Europa. Si è parlato di luoghi comunitari, strutture e scuole, Maccabi e organizzazioni giovanili. La presidente dell’ECJC  è attualmente un’italiana, Claudia Fellus ed è stato un incontro molto positivo per la presa di contatto con diverse associazioni e diverse persone responsabili. Si è parlato di accesso a Bandi europei per le comunità associate.

Ci sarà poi a breve una riunione con un’associazione nata in Israele che si occupa di finanziare dei progetti per gli israeliani che vivono nelle comunità europee, per migliorare l’integrazione nelle comunità.

Infine Milo Hasbani ha relazionato sulla possibilità di un accordo con una società che segue e i bandi e finanziamenti europei, incaricandosi dell’istruttoria e della rendicontazione.