di Paolo Castellano
Dopo aver abolito gran parte delle restrizioni sanitarie dal 1 giugno, Israele si appresta a eliminare l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi. Parola del ministro della Salute Yuli Edelstein che il 6 giugno ha partecipato a un evento svoltosi a Gerusalemme per celebrare gli sforzi del personale sanitario durante l’emergenza Covid.
Inoltre, il ministro ha annunciato una data per annullare l’imposizione delle mascherine al chiuso: il 15 giugno – a meno che non ci sia un’impennata dei casi di Covid-19 all’interno dello Stato ebraico.
«Dopo i dibattiti che abbiamo tenuto con il direttore generale del Ministero della Salute Hezy Levy e altri esperti, siamo giunti alla conclusione che se non ci sarà un peggioramento degli indicatori, il 15 giugno chiederemo di porre fine all’obbligo di indossare le mascherine», ha sottolineato Edelstein.
Come riporta Israel National News, una promessa realizzabile al momento poiché i tassi di infezione da Covid-19 sono bassi: domenica non sono stati segnalati nuovi casi di Coronavirus, mentre sabato ne sono stati rilevati quattro.
All’evento di Gerusalemme dedicato al personale sanitario ha partecipato anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha gioito della “vittoria sulla pandemia”, confermando gli auspici di Edelstein sulle mascherine.
«Mi affaccio, vedo questo raduno e dico: ecco come si manifesta una vittoria. Centinaia di israeliani seduti insieme, felici insieme, sorridenti insieme. Indossiamo ancora le mascherine, ma come ho detto nei colloqui con il ministro della Salute, è solo questione di tempo perché presto ce ne libereremo», ha detto il primo ministro.
(foto: Enlace Judio)