Care amiche e cari amici,
	
	mi permetto di sottoporre alla Vostra attenzione, facendomene promotore, uniniziativa altamente meritoria, intitolata Tsedeq, che, spero, possa coinvolgere il maggior numero possibile di persone.
	
	Sono note a noi tutte le sacche di povertà e di disagio presenti oggi, purtroppo, in Eretz Israel.
	
	Questa iniziativa, già da anni operante allinterno della società israeliana, si propone di aiutare e di assistere bambini con problemi, specialmente ragazzi di strada, che vivono nei quartieri più poveri, a contatto quotidiano con delinquenza, droga e violenza.
	
	Tsedeq cerca attivamente di portare soccorso a questi ragazzini ed adolescenti (maschi e femmine), offrendo sia un aiuto materiale (pasti caldi, assistenza di prima necessità e istruzione) che sostegno morale e spirituale alle famiglie bisognose di Israele.
	
	Tsedeq è un movimento apolitico, aperto indistintamente a tutti, che accoglie bambini, adolescenti e giovanissimi, di diverse tendenze, religiosi e non, nuovi immigrati o cittadini israeliani.
	
	La povertà e il disagio, specie quando coinvolgono bambini e ragazzi, diviene unurgenza che ci interpella e ci sollecita tutti.
	Già alcune Comunità Ebraiche francesi sostengono questa iniziativa, provvedendo inoltre anche allacquisto di tefillin, tallitoth, siddurè Tefillah per i Bar/Bat Mitzvà.
	
	Il mio auspicio è che, anche noi, ebrei italiani, possiamo rispondere fattivamente a questa richiesta di aiuto, sostenendo, con il nostro contributo, le iniziative di Tsedeq.
	
Vi attendo giovedì 20 settembre alle ore 18.30 in via Guastalla 19 (Sala Jarach).
	
	Con i miei più cari saluti e Shalom,
	


