di Nathan Greppi

Lunedì 24 Aprile è stata pubblicata una lettera aperta, firmata da numerose celebrità , in cui si chiede al gruppo rock inglese dei Radiohead di cancellare il loro prossimo concerto in Israele, previsto per il 19 Luglio a Tel Aviv.
La lettera, pubblicata proprio il giorno di Yom Hashoah, annovera tra i suoi firmatari il bassista Roger Waters, uno dei principali portavoce del movimento BDS nel mondo, il chitarrista Thurston Moore, i registi Ken Loach e Mike Leigh, l’attrice Julie Christie e la scrittrice Alice Walker.
Come riporta Ynet, la lettera comincia così: “Sappiamo che siete giĂ stati contattati da attivisti palestinesi. Vi hanno chiesto di rispettare il loro appello per il boicottaggio culturale di Israele, e voi avete rifiutato. […] Dal momento che i Radiohead sostengono la libertà èer i tibetani, ci stiamo chiedendo perchĂ© avete rifiutato una richiesta di sostenere un altro popolo sotto occupazione straniera. E poichĂ© avete tenuto un concerto per il 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, ci chiediamo perchĂ© ignorate un appello per contrastare la negazione di tali diritti quando si trtta dei palestinesi. Suonando in Israele, vi esibirete in un paese dove, secondo i rapporti dell’ONU, ‘al popolo palestinese è stato imposto un sistema di apartheid”.
Nella lettera vengono inoltre menzionati Dudu Tassa e i Kuwaitis, band di supporto dei Radiohead formata da ebrei di origine irachena: “Potreste pensare che dividere il palco con i musicisti israeliani Dudu Tassa e i Kuwaitis, che suonano musica arabo-ebraica, metta le cose a posto. Non lo farĂ , non piĂą di quanto esibizioni ‘miste’ in Sudafrica abbiano portato alla fine dell’apartheid. […] Vi preghiamo di fare ciò che gli artisti fecero in Sudafrica all’epoca dell’oppressione: state lontani finchĂ© l’aparthied non sarĂ finita.”
Oltre al discorso principale, la lettera include alcune dichiarazioni dei singoli firmatari: Thurston Moore, che nel 2015 ha cancellato un concerto che doveva tenere in Israele per appoggiare i boicottaggi, ha definito “fascismo sponsorizzato dallo stato” le politiche di Israele.
Molte delle persone menzionate sopra hanno giĂ firmato petizioni analoghe in passato, ogni volta usando l’analogia tra Israele e l’apartheid come un dogma religioso e indiscutibile e facendo sembrare anche un semplice concerto come un crimine contro l’umanitĂ . In particolare, Waters ha fatto pressione a molti altri artisti negli ultimi anni per la stessa ragione, tra cui Bon Jovi, Robbie Williams e i Rolling Stones.
Prima di recarsi a Tel Aviv, i Radiohead saranno in Italia per due concerti: il 14 Giugno a Firenze e il 16 a Monza.