Migliaia sono gli artisti ebrei – musicisti, ballerini, attori, registi, cantanti – che furono assassinati durante la Shoah: di alcuni si è parlato in qualche libro o perfino in qualche film. Ma della maggioranza di essi si sa poco o nulla. Ecco perché assume una particolare importanza il progetto online che verrà lanciato a Berlino a fine gennaio 2012 – 70 anni esatti dopo la conferenza di Wannsee che decise la Soluzione Finale.
L’Holocaust Theatre Online Collection Project (HTC) è un archivio online che documenterà le storie meravigliose di queste persone.
Come ad esempio, quella di Max Ehrilch, uno dei comici e star di cabaret più amati in Germania. Deportato nel campo di Westerbork, crea una troupe teatrale formata da altri prigionieri. Ma nel 1944 muore ad Auschwitz in una camera a gas.
Il portale costituisce dunque una piattaforma unica per documentare e distribuire digitalmente lavori creati nei ghetti e nei campi dell’Europa nazista. In questo modo, chiunque fosse interessato a studiare questo particolare aspetto della Shoah può arricchire le proprie conoscenze, e creare nuovi lavori partendo da questi documenti inediti.
Ma, soprattutto, esso consente di approfondire la conoscenza di una tragedia senza pari, consumatasi neanche un secolo fa nella civilissima Europa.
Articoli recenti
- Times Square: due schermi chiedono il rilascio di Ran Gvili, l’ultimo ostaggio israeliano ancora a Gaza 12 Dicembre 2025
- Hanukkah nel buio: rilasciate le nuove immagini degli ostaggi uccisi nei tunnel di Rafah 12 Dicembre 2025
- “Norimberga”, un film sul processo che ha cambiato il mondo 12 Dicembre 2025



