Al Memoriale della Shoah di Milano la mostra ’16 ottobre 1943, la razzia’

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di Ilaria Ester Ramazzotti

16_ottobre1943“Il 16 ottobre 1943 le forze di occupazione naziste arrestano a Roma più di mille ebrei, soprattutto donne, bambini e anziani. Due giorni dopo questi vengono deportati nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Solo sedici ritorneranno”. Così scrive il curatore Marcello Pezzetti introducendo la mostra ‘16 ottobre 1943. La razzia’ esposta al Memoriale della Shoah di Milano fino al prossimo 13 aprile. Già presentata a Roma, la rassegna narra attraverso documenti topografici, mappe, manoscritti, fotografie, disegni e materiali audiovisivi, lo svolgersi di quel tragico Sabato mattina del 1943.

“La razzia del 16 ottobre è in assoluto uno degli episodi più traumatici non solo della storia della città di Roma, ma anche di quella dell’Italia intera – spiega ancora Pezzetti -. Essa, infatti, rappresenta il primo grande arresto di massa degli ebrei in Italia, seguito dalla loro deportazione in un centro di messa a morte nell’Est dell’Europa, evento che dà anche il via a una serie di retate e deportazioni successive nel resto del Paese”.

Mostra-MemorialeLa pianificazione e lo svolgersi della retata, il tragitto fatto dalle vittime fino alla stazione Tiburtina e la loro partenza verso l’ignoto, ma anche drammatiche storie e vicende personali, vengono documentati lungo un cammino espositivo che dà voce e volto alle persone vissute, e talora sopravvissute, durante e dopo l’assalto dei nazisti al ghetto romano. Molte delle fotografie e dei documenti relativi agli scomparsi sono state donate direttamente dalle loro famiglie e da persone tuttora in vita.

La raccolta del materiale espositivo ha infatti visto un susseguirsi di interazioni e di ricerche svolte presso archivi, istituti e luoghi privati. Non mancano i volti di alcuni dei carnefici e, di alto valore storico e documentale, vengono proposti al visitatore dei telegrammi sulla razzia scritti delle forse tedesche e intercettati e tradotti dai servizi segreti britannici, ma anche appunti tratti da un’agenda di Benito Mussolini. Di elevato interesse, è altresì in evidenza un report top-secret che avvertiva l’allora presidente americano Franklin Delano Roosevelt del fatto che gli ebrei romani sarebbero stati “liquidati”. Completano l’esposizione alcuni dipinti realizzati proprio in quei tragici giorni dell’ottobre del ’43 dal pittore Aldo Gay, sfuggito fortunosamente alla retata.

La mostra così proposta “è il frutto della collaborazione tra le comunità ebraiche di Milano e Roma”, spiegano il vice presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach e il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Mario Venezia, entrambi organizzatori dell’evento.

“Stiamo vivendo in tempi in cui le parole tolleranza e accoglienza sembrano essere cadute in oblio, dove il terrorismo internazionale ha subito un’impennata, lasciando i più sconvolti e terrorizzati – ha commentato inoltre Ferruccio de Bortoli, presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, in occasione dell’inaugurazione della rassegna, svoltasi lo scorso 23 gennaio -. In questo contesto si inserisce l’attività del Memoriale di Milano, che può e deve essere considerato un simbolo di rinascita della nostra società, in termini di apertura al dialogo e al confronto”.

Mostra ‘16 ottobre 1943. La razzia’ esposta fino al 13 aprile 2017
Memoriale della Shoah – Spazio Mostre Bernardo Caprotti
Piazza Edmond J. Safra, 1, 20124 Milano
http://www.memorialeshoah.it/
Per informazioni o prenotazioni contattare il numero: 02.28.20.975 o scrivere a: prenotazioni@memorialeshoah.it