di Ilaria Myr
Giorno della Memoria. Quale fu il vero ruolo della Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale? Quali le sue politiche di accoglienza così altalenanti e contraddittorie?Un’intervista a Liliana Picciotto, storica della Fondazione CDEC.
Svizzera
Svizzera. Due storie, una via: verso la libertà
di Redazione
Fuga in Svizzera: non tutti riuscirono a farcela, traditi dai passatori al confine, arrestati dalle milizie repubblichine o respinti dalle guardie di frontiera svizzere. Ma anche la salvezza comportò avventure e pericoli e mise molti ebrei espatriati in una condizione imprevista
Fuga in Svizzera, un angolo di pace, ma non per tutti
Attualità
Intervista ad Alon Bar Ambasciatore di Israele in Italia
Cultura
La storia di Alfredo Sarano, “salvatore” dei milanesi, “salvato” nelle Marche
Comunità
Scuola, laboratorio del nostro futuro. Progetti, idee in progress
Svizzera: il parlamento approva un memoriale per le vittime del nazismo
di Nathan Greppi
Sebbene in Svizzera esistano circa una sessantina di monumenti privati per ricordare la Shoah, e più in generale le vittime del nazismo, ad oggi non esisteva ancora un memoriale pubblico istituito dallo Stato.
Perché la Svizzera respinse Liliana Segre: presentato il film “Arzo 1943” al Teatro Franco Parenti
di Nathan Greppi
Ad indagarlo di recente è il documentario Arzo 1943 del regista ticinese Ruben Rossello, presentato domenica 20 febbraio al Teatro Franco Parenti in un evento organizzato da Micael Goren Monti.
Perché la Svizzera respinse Liliana Segre: lo indaga il film ‘Arzo 1943’, in proiezione al Franco Parenti il 20 febbraio
di Redazione
Girato con la collaborazione dei figli di Liliana Segre, Alberto e Luciano Belli Paci, e della popolazione locale, il documentario è un affresco di quei mesi drammatici lungo il confine italo-svizzero, dove umana solidarietà e oscure ragioni di Stato si confrontarono, determinando con un sì o con un no la vita di molte persone.
La Svizzera e gli ebrei, tra respingimenti e selezionata accoglienza. Il diario di Bruna Cases
di Viviana Kasam
Gli studiosi svizzeri stanno aprendo un nuovo capitolo negli studi sull’accoglienza degli ebrei nella Confederazione dopo l’8 settembre 1943 e rivedendo con nuovi criteri i dati dei respingimenti. La storia di Bruna Cases.
Ebrei in Svizzera: la storia dimenticata di un ‘ghetto a cielo aperto’
di Nathan Greppi
Nel 1776 la Dieta Federale decide di segregare gli ebrei in due soli comuni: Endingen e Lengnau, una sorta di ghetto a cielo aperto. Questa storia è stata recentemente riscoperta in un reportage realizzato dalla RSI, l’emittente televisiva della Svizzera Italiana, in una puntata del programma #MeraviglieDellaSvizzera.
La Svizzera adotta la definizione di antisemitismo dell’IHRA
di Ilaria Ester Ramazzotti
L’organo esecutivo del governo della Confederazione Svizzera, la più alta autorità del Paese, ha reso noto di aver adottato la definizione di antisemitismo dell’IHRA. La Svizzera è così la 36esima nazione ad aver compiuto questo passo.
Svizzera: nasce il nuovo Centro di Judaica Goren Monti Ferrari
di Redazione
Promuovere lo studio e la conoscenza della cultura ebraica finanziando ricerche, programmi e attività in ambito accademico. Questo l’obiettivo del nuovo Centro di Judaica promosso e sostenuto dalla Fondazione Goren Monti Ferrari
Svizzera e antisemitismo. Al raduno dell’estrema destra, lo xenofobo De Lesquen e il suo “virus giudaico”
di Roberto Zadik
Si è tenuto a Aigle in Svizzera un meeting del partito di estrema destra Resistenza Elvetica con lo xenofobo Henry de Lesquen, alto funzionario della politica francese; noto per le sue dichiarazioni estremamente provocatorie e razziste, ha dichiarato “Il giudeovirus è peggio del Coronavirus”.
Il Canton Ticino chiede scusa a Liliana Segre: riproponiamo il video dell’evento del 3 dicembre
(video a cura di Ilaria Myr)
Riproponiamo il video della testimonianza di Liliana Segre tenutasi il 3 dicembre all’Università Italiana di Lugano davanti ai ragazzi dei 6 licei cantonali. Nell’occasione il consigliere di Stato Manuel Bertoli le ha chiesto scusa per il rifiuto che 75 anni ricevette dalle guardie di frontiera. Qui il video della sua testimonianza e dell’intervento di Bertoli.