Dalle colonne di QN, il critico ferrarese accusa di provincialismo l’amministrazione cittadina e mette in dubbio il MEIS e la Festa del Libro Ebraico come operazioni culturali. Il presidente del Museo risponde:” Capisco l’impazienza di Sgarbi, ma nell’affrontare questa difficile impresa ho deciso di usare il passo del montanaro: lento, cadenzato e inesorabile nel volere arrivare alla meta”