Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gli ebrei sapevano, sanno e sapranno sempre che una civiltà è forte quanto il legame tra le generazioni. Questa è l’immagine duratura della parashà di questa settimana: il primo genitore ebreo, Abramo, e il primo figlio ebreo, Isacco, che camminano insieme verso un futuro sconosciuto, con le loro paure fermate dalla loro fede.
Parashà
Parashat Lech Lechà. Gli ebrei sono chiamati a essere esempio di cosa sia vivere secondo la volontà di D-o
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Essere ebreo significa essere uno degli ambasciatori di Dio nel mondo, per essere una benedizione per il mondo, e questo significa necessariamente impegnarsi con il mondo, agire in modo tale da ispirare gli altri come Abramo e Giuseppe ispirarono i loro contemporanei. Questa è la sfida a cui Abramo è stato chiamato all’inizio della parashà di questa settimana. E rimane la nostra sfida di oggi.
Parashat Noach. Individuo e collettività devono avere lo stesso onore
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Diluvio e la Torre di Babele, pur essendo opposti, sono collegati e l’intera parashà di Noach è un brillante studio della condizione umana. Ci sono culture individualiste e culture collettiviste, ed entrambe falliscono, le prime perché portano all’anarchia e alla violenza, le seconde perché portano all’oppressione e alla tirannia.
Parashat Haazinu. L’istruzione e lo studio, pilastri dell’ebraismo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il fatto che l’istruzione sia la chiave della dignità umana e che debba essere ugualmente disponibile per tutti è una delle idee più profonde di tutta la storia, ed è nata in queste potenti parole, che leggiamo subito dopo la parashà di questa settimana: “Mosè ci comandò la Torà, eredità della comunità di Giacobbe”. (Deuteronomio 33:4)
Parashat Nitzavim-Vayelech. Un buon leader è colui che capisce quando è il momento giusto per ciascuno
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Alla fine della sua vita, Mosè riconobbe un grande fallimento della sua leadership. Aveva portato gli israeliti fuori dall’Egitto, ma non aveva portato l’Egitto fuori dagli israeliti. Ora si rendeva conto che sarebbe stato necessario un diverso tipo di leadership, che restituisse la responsabilità al popolo nel suo insieme e agli anziani in particolare.
Parashat Ki Tavò. Tramandando la sua storia, il popolo ebraico ha mantenuto identità, valori e libertà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il semplice atto di raccontare la storia, regolarmente, come dovere religioso, ha sostenuto l’identità ebraica attraverso i secoli, e non ha mai permesso al popolo di dimenticare i suoi ideali, le sue aspirazioni, il suo progetto collettivo di costruire una società che fosse l’opposto dell’Egitto, un luogo di libertà, giustizia e dignità umana, in cui nessun essere umano è sovrano, in cui Dio solo è Re.
Parashat Ki Tetzé. L’odio irrazionale non muore
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non tutta l’ostilità verso gli ebrei, o verso Israele come Stato ebraico, è irrazionale e, laddove non lo è, si può ragionare. Ma una parte di essa è irrazionale. In parte, anche oggi, è una ripetizione dei miti del passato, dal Libello di Sangue ai Protocolli di Sion. Tutto ciò che possiamo fare è ricordare e non dimenticare, affrontarlo e difenderci da esso.
Parashat Shofetim. La responsabilità appartiene a tutti noi e non può essere delegata
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che Mosè comprese, in un modo che non ha eguali altrove, è che ci sono solo due possibilità per creare ordine: con il potere dall’esterno o con l’autocontrollo dall’interno; o con l’uso della forza esterna o con la conoscenza interiorizzata della legge e l’impegno nei suoi confronti.
Parashat Ekev. Solo la fede può salvare una società dal declino e dalla caduta
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se presumete – dice Mosè alla generazione successiva – di aver conquistato voi stessi la terra e la libertà di cui godete, diventerete compiacenti e autocompiaciuti. Questo è l’inizio della fine di qualsiasi civiltà.
Parashat Vaetkhannan: la nazione e l’alleanza
Parashat Devarim: l’intero libro è un’alleanza di dimensioni monumentali tra Dio e il suo popolo
Parashat Balak. Essere diversi non significa necessariamente essere soli
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Uno dei temi centrali dell’ebraismo è la dignità del dissenso. Ecco perché il destino degli ebrei in un determinato tempo e luogo è spesso il miglior indice della libertà in quel tempo. Quando, quindi, gli ebrei combattono per il diritto di essere, non combattono solo per se stessi, ma per la libertà umana nel suo complesso.