di Fiona Diwan
Ogni tanto fa bene ricordare com’eravamo. Non per passatismo o, peggio, per tardivo compiacimento narcisistico. Semplicemente per misurare la distanza di un cammino compiuto o forse, per capire meglio l’oggi grazie alle turbolenze della memoria di ieri. Com’eravamo: ovvero tuffarsi in un’epoca che era solo venti o trent’anni fa ma che ci appare sideralmente distante.