di Maia Principe
In un post su Instagram, l’ex ostaggio, fra i primi tre liberati durante la prima fase della tregua, racconta di essere stata sottoposta domenica 2 marzo a una serie di operazioni per riparare le gravi ferite che le erano state inflitte il 7 ottobre e che non erano state curate durante la sua prigionia, nonostante il dolore e il grave rischio di infezione.
Kfar Aza
I kibbutzim devastati da Hamas chiedono aiuto per la ricostruzione
di Redazione
Fiorente comunità sono state brutalmente eliminate in meno di 48 ore. Intere famiglie, genitori, fratelli, sorelle, padri, madri, nonni, sono stati assassinati a sangue freddo. Le loro case trasformate in mucchi di cenere e le loro vite come le conoscevano sono state distrutte. Qui i dati per aiutarli.