Israele

Lo sciopero d’Israele: la testimonianza Yosh Amishav

Appuntamenti

di Associazione Italia-Israele di Milano
Il 17 agosto in tutto Israele un popolo vivo e consapevole ha partecipato alle manifestazioni per la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra, rispondendo all’appello del Forum delle famiglie. Lunedì 25 agosto, un incontro Zoom con Yosh Amishav

Dalla Norvegia, un esempio di doppio standard contro Israele

Mondo

di Nathan Greppi
Il fondo sovrano del Paese scandinavo – uno dei più grandi al mondo – ha annunciato di voler ampliare i suoi disinvestimenti da Israele, dopo aver già disinvestito da 11 aziende israeliane per un presunto coinvolgimento nella guerra a Gaza. Lo rivela un rapporto di 16 pagine redatto dall’organizzazione ebraica americana JLens con l’ADL.

Sciopero nazionale e proteste per gli ostaggi in tutto Israele

Israele
di Anna Balestrieri 
Un vasto sciopero nazionale è iniziato domenica mattina in Israele, con manifestazioni in tutto il paese per chiedere il ritorno degli ostaggi detenuti da gruppi armati palestinesi a Gaza. Le famiglie degli ostaggi protestano contro la decisione del governo di intensificare la guerra a Gaza, preferendo una campagna militare per conquistare Gaza City.

Cassa Depositi e Prestiti investe nel quantum computing israeliano: decine di milioni per startup hi-tech

Mondo

di Davide Cucciati
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP), attraverso il proprio fondo di investimento tecnologico gestito da CDP Venture Capital, ha iniziato a investire in aziende israeliane. Questo fondo, sotto l’egida del Ministero delle Finanze italiano, punta a destinare decine di milioni di euro, a startup israeliane, principalmente nei settori dell’intelligenza artificiale e del calcolo quantistico.

Netanyahu ottiene l’approvazione del gabinetto di sicurezza per la conquista di Gaza City, nonostante gli avvertimenti dell’IDF

Israele

 di Anna Balestrieri
Il governo israeliano ha approvato nella notte tra giovedì e venerdì 8 agosto un piano presentato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu per conquistare Gaza City. La decisione è stata presa nonostante l’opposizione espressa dai vertici militari, che temono un peggioramento della situazione umanitaria e rischi gravi per gli ostaggi ancora detenuti da Hamas.