Gaza

Alessandro Barbero dà i numeri ma dimentica i rapporti

Opinioni

di Emanuele Calò
Barbero mette insieme vittime civili e militari di Gaza e forse non ritiene essenziale ricordare che i numeri su Gaza li fornisce Hamas. Se ci basassimo sui dati di Hamas, sarebbe come basarsi sulle informazioni fornite dalle BR. Chi è peggiore?

Sono 128 gli ostaggi ancora a Gaza: 36 non sono più in vita

Personaggi e Storie

di Redazione
I 128 ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora a Gaza comprendono 109 uomini e 19 donne, tra cui due bambini sotto i 5 anni (Ariel e Kfir Bibas). Questo numero comprende 117 israeliani e 11 stranieri (8 dalla Thailandia, 1 dal Nepal, 1 dalla Tanzania e 1 franco-messicano). I corpi dei 36 non più in vita rimangono nelle mani di Hamas. Un israeliano è ancora disperso.

Caro papà ti sbagli, Israele non è affatto un miracolo della Storia…

Mondo

di Ester Moscati
Tre generazioni a confronto: ma chi sono i giovani jewish Usa che in nome dei diritti umani scendono in piazza contro Israele? E perché lo fanno? Ecco come il 7 ottobre ha cambiato il sentiment degli ebrei americani su Israele. Un divorzio annunciato. Lo spiega il giurista e pensatore Noah Feldman

La Colombia vuole interrompere i rapporti diplomatici con Israele

Mondo

di Redazione
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha dichiarato l’intenzione di cessare i rapporti diplomatici con la nazione israeliana, per via del suo intervento nella campagna militare a Gaza. La decisione segna la fine di un rapporto con Israele durato 70 anni, ritenuto uno dei più stretti dell’America Latina.

La polizia di New York sgombera la Columbia occupata

Mondo

di Anna Balestrieri
“Non metteremo a rischio la sicurezza della nostra comunità né permetteremo un’ulteriore escalation”. È con una nota ufficiale pubblicata nella notte di martedì 30 aprile che la Columbia University ha dichiarato di “non aver avuto altra scelta” se non quella di far intervenire la polizia

La storia dell’ostaggio di Hamas a Gaza diventato monaco buddhista

Personaggi e Storie

di Redazione
Rapito insieme ad altri lavoratori agricoli sequestrati nei kibbutz intorno alla Striscia, Natthaporn ha vissuto giorni di terrore, implorando Buddha ogni giorno per la sua salvezza. In quelle ore oscure ha fatto una promessa a sé stesso: se avesse visto l’alba di un nuovo giorno sarebbe diventato monaco buddhista.

A quasi sei mesi dal rapimento di Hamas, le famiglie degli ostaggi non si arrendono

Israele
GERUSALEMME- dalla nostra inviata Anna Balestrieri 
Un blocco compatto di manifestanti si è radunato martedì 2 aprile a Gerusalemme in via Ruppin accanto alla Knesset per domandare con forza che l’attenzione dell’opinione pubblica e del governo torni sui 136 ostaggi ancora nelle mani di Hamas, “sepolti vivi nei tunnel di Hamas”. Al centro delle polemiche, la pausa della Knesset per le vacanze di Pesach.