Etty Hillesum

Una donna di nome Etty

Taccuino

di Marina Gersony
Si consegnò volontariamente ai tedeschi dicendo di voler stare vicino alla sua gente. Si rifiutò di nascondersi o scappare sostenendo che le sarebbe bastato un solo tedesco buono per salvare l’umanità dall’abiezione. Morì ad Auschwitz a 29 anni. Il rifiuto dell’odio, la puntigliosa analisi del proprio io, il caos delle passioni, la voglia di scrivere. Tutto questo nel celebre Diario di Etty Hillesum, pubblicato oggi in versione integrale da Adelphi