di Redazione
Il 27 ottobre aveva detto, dal suo “esilio” dorato di Doha: “Il sangue delle donne, dei bambini e degli anziani palestinesi… siamo noi che abbiamo bisogno di questo sangue per risvegliare lo spirito rivoluzionario dentro di noi, per spingerci avanti”. Ecco chi era Ismail Haniyeh, capo del movimento terroristico Hamas, responsabile della strage perpetrata il 7 ottobre in Israele, 1300 morti, quasi 300 rapiti di cui ormai centinaia uccisi, oltre 7000 feriti.