Anteprima Nazionale del film Monuments Men

 

Martedì 11 febbraio

Ore 20.30, Cinema Orfeo (Viale Coni Zugna, 50)
Anteprima Nazionale del Film “Monuments Men”

Info e prenotazioni

Assessorato alla Cultura della Comunità:
daniela.diveroli@com-ebraicamilano.it

“Monuments Men”,
interpretato tra gli altri da George Clooney, Matt Damon e Cate Blanchett.

Il film, tratto da una storia vera, descrive il recupero delle opere d’arte trafugate dai nazisti, argomento che ha grande attualità alla luce del recente ritrovamento a Monaco di Baviera, ed è estremamente importante ed interessante per noi ebrei. Il film è eccezionale.

Monuments Men

A volte il buio dell’oblio rischia anche di inghiottire il destino di certe esistenze e, come il fulgore di stelle estinte -direbbe Andreè Schwarz Bart-, la loro luce arriva a noi dopo millenni di tempo e molto dopo la loro morte. Accade nel caso dei destini di piccoli eroi della Storia minore, uomini misconosciuti che hanno fatto il Bene, dei Giusti
come Harry Ettlinger, un giovane ebreo di 18 anni che in fuga dalla Germania nazista, vi ritorna pochi anni dopo come soldato dell’esercito americano per salvare i grandi capolavori d’arte posseduti dagli ebrei che il saccheggio nazista sta rastrellando, tra cui il celeberrimo Rembrandt di Karlsruhe che lui, da bambino, aveva tenuto tra le mani.
Harry Ettlinger è la luce di una stella estinta, un destino salvato dal buio della Storia, come quella degli altri Monuments Men di cui il ragazzo Ettlinger faceva parte: un manipolo di studiosi, un’unità sgangherata ma speciale dell’esercito Usa, composta di ricercatori, artisti, archivisti, bibliotecari, storici dell’arte e topi di biblioteca -inglesi, francesi, americani-, che frugheranno l’Europa in lungo e in largo, chilometro dopo chilometro, per ridare al mondo -e spesso anche ai legittimi proprietari scampati alla guerra-, i capolavori d’arte rubati dalle razzie tedesche.

La loro avventura è oggi finalmente venuta alla luce grazie al libro Monuments Men dello storico Robert Edsel (Sperling), «uomini per lo più di mezza età, normalissimi, con moglie e famiglia, che pure hanno salvato il mondo così come lo conosciamo, recuperandone i capolavori d’arte, localizzando le opere in pericolo e trasferendole al sicuro, talvolta in modo rocambolesco. Una missione per salvare i simboli della civiltà occidentale», (presto nelle sale la versione cinematografica di George Clooney).

(Fiona Diwan)