Lo sapevate che? Il Caffè, dall’Etiopia all’Europa

Personaggi e Storie

di Ilaria Myr

È LA bevanda calda per eccellenza in Italia, quella senza la quale molti italiani non possono iniziare la giornata: il caffè è quasi un’istituzione nel nostro Paese, anche se non molti ne conoscono l’origine. Ecco qui una storia tanto affascinante quanto sconosciuta.

Secoli fa in Etiopia un pastore che portava al pascolo le pecore si accorse che quelle che avevano mangiato le bacche rosse di una particolare pianta, alla sera non dormivano, ma saltellavano avanti e indietro belle sveglie, mentre quelle che non lo avevano fatto erano già nel mondo dei sogni. Il pastore allora provò anche lui la pianta e da quel momento gli uomini iniziarono a preparare un infuso con le foglie e le bacche essiccate della pianta del caffè, a berlo e a rimanere svegli fino a tarda notte per i suoi effetti. Dall’Etiopia il caffè si diffuse nel Medio Evo in Yemen e poi in tutto il Medio Oriente.

Anni dopo, proprio gli ebrei, commercialmente arditi e all’avanguardia, portarono il caffè in Europa occidentale costruendo caffetterie dove poterlo assaggiare e gustare. Le prime furono aperte dagli ebrei di Livorno in Europa nel 1632; il successo fu enorme e ben presto ebrei, ma anche turchi e armeni, aprirono caffetterie nei Paesi Bassi e in Francia, incoraggiando la prima generazione di bevitori di caffè in quei paesi. La prima caffetteria in Inghilterra fu opera di un uomo d’affari noto come “Jacob l’ebreo”, che aprì l’Angel Inn a Oxford nel 1650.

Quattro anni dopo, un altro ebreo di nome Cirques Jobson aprì la seconda caffetteria inglese nelle vicinanze. Questa bevanda fu così fortemente associata al popolo ebraico che il rabbino capo d’Egitto, Rabbi Avraham ben Dovid Yitzchaki (1661-1729), la definì “la bevanda ebraica”. Ecco qui dunque spiegato il “viaggio” dei deliziosi chicchi tanto amati!