Lo sapevate che? Chloè, la moda prêt-à-porter ideata da una donna per le donne

Personaggi e Storie

di Ilaria Myr

È conosciuta come colei che inventò la moda prêt-à-porter, ma in pochi forse sanno che la fondatrice del marchio di moda Chloé era un’ebrea egiziana, nata nel 1921 ad Alessandria d’Egitto con il nome di Gabrielle Hanoka. Si sposa molto giovane con Raymond Aghion, appartenente a una ricca famiglia di esportatori di cotone, e con lui nel 1945 si trasferisce a Parigi.

Gaby Aghion ha un grande interesse per la moda e a Parigi diventa amica di diverse personalità di questo mondo. Nel 1952 decide di fondare un suo marchio per proporre la sua idea della moda e dell’abbigliamento per le donne degli anni Cinquanta, e per il nome si ispira a quello della cara amica Chloé Huysmans. Sceglie di presentare personalmente gli abiti che ha ideato nelle boutique della città e inizia a farsi notare nonostante abbia soltanto sei modelli da mostrare. Le proposte di Gaby vogliono differenziarsi da quella che è la moda del periodo, dominata da marchi come Dior e Balenciaga, che predilige abiti che stringono il busto, con gonne rese rigide e ampie da pesanti sottogonne che non permettono movimenti liberi.

I modelli di Chloé invece sono realizzati con tessuti morbidi e leggeri, con tagli meno costrittivi e ridondanti ma ugualmente eleganti. Perfino le sue sfilate sono informali e divertenti: avvenivano all’ora di pranzo nei locali parigini che più amava, come la Brasserie Lipp e il Café de Flore. Soprattutto, geniale è la sua idea di creare una linea di abiti prêt-à-porter con uno stile riconoscibile: una visione all’avanguardia per l’epoca, in cui per una donna era praticamente impossibile trovare capi di abbigliamento confezionati, ma o comprava capi di haute couture, se poteva permetterseli, o doveva accontentarsi di copie, cucite a casa o dalle sarte. In pensione dal 1985, Gaby non si perde una sfilata della sua “creatura”. Muore nel 2015, a 94 anni, dieci anni prima che il figlio Philippe ricevesse il Premio Nobel per l’Economia.